Dazi Usa: Trump celebra la "liberazione", l'Ue pronta a replicare entro aprile

Dazi Usa: Trump celebra la "liberazione", l

Starmer e Meloni sul fronte dei dazi Usa: tra allerta e diplomazia

La minaccia di dazi statunitensi sull'export italiano si fa sempre più concreta. Mentre Donald Trump rilancia sui social con toni trionfalistici, annunciando l'inizio di quella che definisce una "liberazione", a livello europeo e italiano si moltiplicano le iniziative per scongiurare una vera e propria guerra commerciale.

Il leader del Labour, Keir Starmer, ha dichiarato la piena disponibilità del suo partito a fronteggiare qualsiasi evenienza. "Siamo pronti a ogni eventualità - ha affermato Starmer - e lavoreremo a stretto contatto con il governo per mitigare l'impatto negativo di eventuali dazi sull'economia britannica". Un'affermazione che sottolinea l'attenzione internazionale sulla questione, andando oltre il semplice ambito italo-americano.

Dal canto suo, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l'impegno del governo italiano a lavorare instancabilmente per evitare una escalation del conflitto commerciale. "Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti – ha dichiarato Meloni - La priorità è salvaguardare le imprese italiane e i posti di lavoro". La premier ha sottolineato l'importanza di una risposta coordinata a livello europeo, un punto fondamentale per affrontare efficacemente la sfida imposta da Washington.

Intanto, Donald Trump, da protagonista indiscusso della vicenda, ha esultato sui social, annunciando l’avvio dei dazi con un messaggio carico di enfasi: "È il giorno della liberazione!" Un’affermazione che alimenta ulteriormente le tensioni e rende ancora più complesso il compito di mediazione.

Da Parigi giungono notizie di una risposta dell'Unione Europea articolata in due fasi, prevista entro la fine di aprile. Si attende quindi un'azione coordinata da parte di Bruxelles per contrastare le misure protezionistiche americane e difendere gli interessi delle aziende europee. La situazione rimane fluida e incerta, con un elevato rischio di gravi ripercussioni sull'economia italiana e su quella europea nel suo complesso. La diplomazia è chiamata a un ruolo cruciale per evitare conseguenze dannose.

L'auspicio è che il dialogo e la negoziazione prevalgano, evitando una spirale di protezionismo che danneggerebbe tutti gli attori coinvolti. La situazione richiede attenzione e prontezza da parte di tutti i governi coinvolti, in un momento di forti tensioni geopolitiche. Il futuro dei rapporti commerciali transatlantici è appeso a un filo.

(02-04-2025 15:41)