Dazi Usa: Trump annuncia ritorsioni, ma promette "gentilezza"

Dazi Usa: Trump annuncia ritorsioni, ma promette "gentilezza"

Superdazi USA: Minaccia del 20% per tutti, la Gran Bretagna cerca il dialogo

Londra e Washington si trovano al centro di una nuova, pesante tensione commerciale. L'annuncio di possibili dazi del 20% su tutte le importazioni dall'Unione Europea, e quindi anche dall'Italia, ha gettato un'ombra di incertezza sulle economie del Vecchio Continente. La notizia, giunta oggi, ha scosso i mercati e innescato immediate reazioni politiche.

"È il Liberation day," ha dichiarato Donald Trump, in un intervento via social media, riferendosi all'applicazione dei superdazi. "Siamo stati derubati per anni, ma sarò gentile. Questo è un avvertimento, un'occasione per negoziare. Aspetto la risposta dell'Europa." Le parole di Trump, pur addolcite da un tono apparentemente conciliante, non lasciano spazio a dubbi sulla gravità della situazione.

Il Regno Unito, guidato dal Premier Starmer, ha invece scelto una linea diversa. A differenza di altri paesi europei che hanno annunciato ritorsioni immediate, Londra ha optato per una strategia di dialogo e negoziazione. "Crediamo nella diplomazia e nella ricerca di una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti," ha dichiarato un portavoce di Downing Street, sottolineando la volontà di avviare immediatamente trattative con l'amministrazione americana.

Questa decisione del governo britannico potrebbe essere dettata da diverse motivazioni: la volontà di mantenere un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti post-Brexit, oppure una più pragmatica valutazione dei rischi economici legati a una guerra commerciale su vasta scala. Resta il fatto che la Gran Bretagna si pone come un'eccezione nel panorama europeo, optando per un approccio più morbido rispetto alla linea dura prospettata da molti altri Stati membri dell'UE.

Le possibili conseguenze di una guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa sono enormi. Il rischio è quello di un aumento dei prezzi per i consumatori, una frenata della crescita economica e una destabilizzazione dei mercati globali. L'Italia, con la sua forte esposizione al mercato americano, è particolarmente vulnerabile a questa minaccia. Le prossime settimane saranno decisive per capire come si evolverà la situazione e quali saranno le contromosse dell'Unione Europea.

In attesa di sviluppi, l'incertezza regna sovrana. Imprese e cittadini europei guardano con apprensione all'evolversi della situazione, sperando in una rapida risoluzione della crisi e nell'evitare l'applicazione dei dazi minacciati da Washington. La palla ora è nel campo di Bruxelles, che dovrà decidere come rispondere alla sfida lanciata da Trump. L'Unione Europea dovrà dimostrare coesione e determinazione per difendere i propri interessi economici.

(02-04-2025 01:00)