Caso Foibe: Delmastro e l'immunità parlamentare

Delmastro, la Giunta nega il processo: la palla passa all'Aula
La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove di Fratelli d'Italia, accusato di rivelazione di segreto d'ufficio. La decisione, presa a maggioranza, non chiude però la vicenda. Il caso ora passa all'Aula di Montecitorio, dove si terrà una nuova votazione che potrebbe avere esiti imprevedibili.
La richiesta di autorizzazione a procedere era stata presentata dal pubblico ministero di Roma, in relazione alle presunte rivelazioni di informazioni riservate contenute in un'informativa del procuratore aggiunto di Roma, sui procedimenti penali a carico di Alfonso Bonafede. Delmastro, nel corso di un'intervista, aveva attaccato il magistrato, accusandolo di aver strumentalizzato le foibe per motivi politici. Questa dichiarazione è al centro delle polemiche che hanno portato alla richiesta di processo.
Il sottosegretario si è sempre difeso, sottolineando di aver agito nell'esercizio delle sue funzioni e facendo leva sull'immunità parlamentare. La sua difesa si basa sulla tesi che le informazioni rivelate fossero già di dominio pubblico o comunque non coperte dal segreto. La Giunta, composta a maggioranza da esponenti della coalizione di governo, ha ritenuto di non concedere l'autorizzazione a procedere, ma la decisione finale spetta ora all'Assemblea di Montecitorio.
La decisione della Giunta ha suscitato forti reazioni da parte dell'opposizione, che accusa la maggioranza di proteggere uno dei suoi esponenti. I partiti di opposizione hanno annunciato battaglia in Aula, determinati a ottenere il via libera al processo. L'esito del voto in Aula rimane incerto, ma la vicenda si prospetta come uno scontro politico di grande rilevanza, che mette a confronto istituzioni e poteri dello Stato.
Si attendono ora gli sviluppi del dibattito parlamentare e la posizione definitiva sulla richiesta di autorizzazione a procedere. L'esito del voto in Aula influenzerà non solo la posizione del sottosegretario Delmastro Delle Vedove, ma anche il clima politico generale e il delicato rapporto tra politica e magistratura.
La vicenda, segnata da forti tensioni, continua a tenere banco nella scena politica italiana, e il suo epilogo è ancora tutto da scrivere. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica resta alta, in attesa di conoscere la decisione definitiva della Camera dei Deputati.
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