Bangkok: profughi birmani denunciano il furto degli aiuti umanitari

Bangkok: profughi birmani denunciano il furto degli aiuti umanitari

Chi è scappato dalla giunta militare non può rientrare nel Paese a dare una mano: “Raccogliamo donazioni, è poco ma è ciò che abbiamo”

Bangkok, Thailandia - Il profumo di spezie e di frutta tropicale si mescola all'odore acre di disperazione nel mercato di Bangkok. Qui, tra bancarelle colorate e la frenetica vita quotidiana, si nasconde una comunità di esuli birmani, costretta a fuggire dalla dittatura militare che strangola il Myanmar. Queste persone, che hanno lasciato case, famiglie e spesso tutto ciò che possedevano, si trovano ora a fare i conti non solo con la perdita, ma anche con l'impotenza di fronte alla catastrofe umanitaria che sta devastando il loro Paese.

"Non possiamo tornare," afferma Sao, una giovane donna con gli occhi pieni di lacrime, mentre mostra le sue mani screpolate dal lavoro incessante. "La giunta ci caccerebbe, ci arresterebbe. Eppure, vediamo i nostri fratelli e sorelle soffrire, e sentiamo il peso della responsabilità."

Sao, come molti altri esuli, è impegnata nella raccolta di fondi per sostenere le vittime della guerra e della repressione. Con l'aiuto di altri rifugiati, ha allestito un piccolo punto di raccolta donazioni nel mercato, un piccolo segno di speranza in un contesto di profonda sofferenza.

"Raccogliamo quello che possiamo, poco ma è ciò che abbiamo," continua Sao con voce rotta dall'emozione. "Il regime militare ruba gli aiuti internazionali, sappiamo bene come funziona, è notizia di dominio pubblico. I soldi non arrivano a chi ne ha davvero bisogno. Per questo, noi facciamo ciò che possiamo."

La testimonianza di Sao è solo una delle tante che raccontano la tragedia del Myanmar. La giunta militare, da quando ha preso il potere nel febbraio 2021, ha sistematicamente represso le proteste, causando migliaia di morti e milioni di sfollati. L'accesso agli aiuti umanitari è stato limitato, rendendo la situazione ancora più drammatica.
Mentre il mondo guarda, impotente, questi esuli birmani lottano per sopravvivere, cercando di mantenere viva la speranza per un futuro migliore per il loro paese. Le loro storie, cariche di dolore e determinazione, sono un monito all'indifferenza internazionale e un appello accorato alla solidarietà.

Per contribuire alle raccolte fondi a supporto dei rifugiati birmani, è possibile cercare online associazioni umanitarie che operano nel settore. È importante verificare attentamente la trasparenza e l'affidabilità dell'organizzazione prima di effettuare qualsiasi donazione. Ogni piccolo contributo può fare la differenza nella vita di chi è stato costretto a fuggire dalla violenza.

(02-04-2025 01:00)