Sorvolo drone su Ispra: sospetto interferenze russe

Sorvolo drone su Ispra: sospetto interferenze russe

Spionaggio a Ispra? La Procura di Milano indaga sul drone vicino al JRC

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta per spionaggio internazionale a seguito della segnalazione di un drone sorvolato cinque volte in prossimità del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea a Ispra, in provincia di Varese. L'episodio, avvenuto nel corso di quest'anno, ha immediatamente acceso gli allarmi, considerando la natura strategica del centro di ricerca europeo, impegnato in studi cruciali su energia, ambiente e sicurezza.

Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, la frequenza radio utilizzata dal drone sarebbe di origine russa, dettaglio che ha ulteriormente aggravato la situazione. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito l'accaduto come parte di una "guerra ibrida", sottolineando la crescente preoccupazione per le attività di spionaggio tecnologico in atto sul territorio nazionale.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, si concentrano sull'identificazione dei responsabili e sulla ricostruzione precisa della dinamica dei fatti. Gli inquirenti stanno analizzando i dati raccolti dai sistemi di sorveglianza del JRC e stanno collaborando con le forze dell'ordine e gli organismi di intelligence per accertare le finalità dell'intrusione. L'obiettivo è quello di comprendere se l'azione fosse mirata ad acquisire informazioni riservate sui progetti di ricerca in corso all'interno del centro.

La gravità dell'accaduto non può essere sottovalutata. Il JRC di Ispra svolge un ruolo fondamentale nella ricerca scientifica europea, trattando dati e progetti di grande rilevanza strategica. Un'intrusione di questo tipo rappresenta una seria minaccia alla sicurezza nazionale e all'integrità del processo di innovazione europeo. La rapidità e l'efficacia delle indagini sono quindi cruciali per accertare le responsabilità e adottare le misure necessarie a prevenire futuri episodi simili.

L'episodio solleva interrogativi sulle capacità di sorveglianza e difesa del territorio nazionale di fronte alle nuove forme di minaccia. L'impiego di droni per scopi di spionaggio rappresenta una sfida tecnologica e strategica sempre più pressante, che richiede una risposta coordinata e incisiva da parte delle istituzioni.

Il caso del drone a Ispra pone, dunque, l'accento sulla necessità di potenziare le misure di sicurezza e di sorveglianza dei centri di ricerca strategici e delle infrastrutture critiche, rafforzando la cooperazione internazionale per contrastare efficacemente le attività di spionaggio internazionale.

(01-04-2025 13:48)