Le Pen: "Attacco nucleare contro di me", Bardella chiama a raccolta i sostenitori

Le Pen: "Una bomba nucleare contro di me"! Il popolo francese con la sentenza, Bardella chiama alla mobilitazione
Parigi, - L'esclusione di Marine Le Pen dalla corsa presidenziale del 2027, decisione clamorosa annunciata ieri, ha scatenato una reazione a catena. La leader del Rassemblement National, accusata di frode finanziaria, ha immediatamente denunciato un vero e proprio processo politico, definendo la sentenza una "bomba nucleare" lanciata contro la sua persona e il suo movimento. La dichiarazione, rilasciata in una conferenza stampa fiume, è stata seguita da un appello alla mobilitazione da parte di Jordan Bardella, attuale presidente del gruppo RN al Parlamento europeo, che ha annunciato una grande manifestazione di piazza per contestare la decisione.
Nonostante la veemente protesta di Le Pen e del suo partito, un recente sondaggio dell'istituto IFOP rivela che la maggioranza dei francesi approva la sentenza. I risultati, pubblicati questa mattina, mostrano un significativo consenso popolare sulla decisione di ineleggibilità, alimentando ulteriormente la divisione nel paese. Il 57% degli intervistati si dice favorevole alla sentenza, mentre solo il 35% la ritiene ingiusta. Le motivazioni alla base di questo ampio consenso appaiono molteplici e complesse, ma certamente la questione della trasparenza finanziaria e della gestione dei fondi pubblici gioca un ruolo centrale.
Le Pen, nel suo intervento, ha sottolineato l'impatto devastante di questa decisione sulla sua carriera politica, accusando le istituzioni francesi di aver orchestrato una campagna di diffamazione mirata a distruggere la sua credibilità. Ha ribadito la sua innocenza, promettendo di ricorrere a tutte le vie legali possibili per contestare la sentenza. La sua strategia di difesa, però, si scontra con un clima politico ostile e con l'apparenza di un ampio consenso popolare che potrebbe rendere difficile ribaltare la situazione.
Bardella, nel convocare la piazza, ha invitato i sostenitori del Rassemblement National a manifestare pacificamente ma con determinazione contro quella che definisce una "grave ingiustizia". L'appuntamento, la cui data e luogo saranno annunciati a breve, si preannuncia come un momento chiave per testare la forza del movimento di Le Pen e la capacità di mobilitazione in un contesto politico già fortemente polarizzato. Le conseguenze di questa decisione, e della reazione che seguirà, saranno decisive per il futuro del panorama politico francese.
Le prossime ore saranno cruciali per comprendere l'evoluzione della situazione. La risposta del governo francese alle accuse di Le Pen e l'ampiezza della mobilitazione popolare saranno elementi fondamentali per valutare l'impatto di questa sentenza sulla scena politica francese in vista delle elezioni del 2027.
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