Mosca strizza l'occhio a Trump e punta alle terre rare: dialogo possibile.

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Putin Ordina Massiccia Cosrizione Mentre Il Cremlino Corteggia Trump per le Terre Rare
Mosca, [Data Odierna] - Il Presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che dà il via alla più grande coscrizione autunnale di reclute degli ultimi 14 anni. Secondo fonti del Ministero della Difesa russo, il provvedimento prevede la chiamata alle armi di oltre 130.000 giovani cittadini russi, un numero significativamente superiore rispetto alle coscrizioni degli anni precedenti.
La mossa, che arriva in un momento di particolare tensione geopolitica, solleva interrogativi sulle reali intenzioni del Cremlino e sul suo impatto sulla situazione nel conflitto in Ucraina. Ufficialmente, il Ministero della Difesa ha dichiarato che le reclute non saranno impiegate in zone di combattimento, ma l'annuncio non ha placato le preoccupazioni internazionali.
Alcuni analisti ritengono che questa coscrizione possa essere legata a una strategia di lungo termine per rafforzare le forze armate russe.
Parallelamente, il Cremlino ha ribadito la sua apertura al dialogo con l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Siamo pronti a qualsiasi contatto che possa portare a una de-escalation delle tensioni," ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov.
Le dichiarazioni arrivano mentre emergono indiscrezioni su possibili trattative riguardanti l'approvvigionamento di terre rare, cruciali per l'industria tecnologica e bellica. La Russia possiede importanti giacimenti di questi minerali strategici e, secondo alcune fonti, starebbe cercando di diversificare i suoi partner commerciali in questo settore.
Agenzia Nova riporta che il Cremlino vede in Trump un potenziale interlocutore privilegiato per superare le sanzioni occidentali e ristabilire un dialogo costruttivo tra Mosca e Washington.
La possibile sinergia tra la disponibilità di risorse strategiche russe e l'interesse di Trump nel rilancio dell'industria americana potrebbe rappresentare un'opportunità per entrambi, anche se le implicazioni geopolitiche di un tale accordo sono ancora da valutare.
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