Drone sorvola Ispra: ipotesi spionaggio e terrorismo, ma la UE smentisce violazioni della zona di divieto di volo

Drone su Ispra: ipotesi spionaggio e terrorismo, contestata l'aggravante
Inchiesta in corso a Milano: dubbi sulla finalità terroristica del sorvolo del drone vicino al centro ricerche ENEA.La Procura di Milano sta indagando sull'episodio del drone sorvolato lo scorso mese di luglio nei cieli di Ispra, vicino al centro ricerche dell'ENEA. L'ipotesi principale è quella di spionaggio, ma inizialmente era stata ipotizzata anche l'aggravante di finalità di terrorismo. Questa circostanza è stata però contestata dai pm milanesi.
Le indagini si concentrano sulle frequenze utilizzate dal drone, ritenute associate alla Russia. Questa pista ha portato gli inquirenti a esplorare l'ipotesi che il drone fosse pilotato da italiani filo-russi, sebbene al momento non ci siano conferme ufficiali su questa ipotesi.
“Le frequenze utilizzate dal drone presentano caratteristiche che richiamano sistemi impiegati in ambito russo,” ha dichiarato una fonte vicina all'inchiesta, sottolineando la delicatezza delle indagini e l'importanza di verificare tutte le ipotesi con accuratezza. L’obiettivo è quello di ricostruire con precisione la provenienza del drone e le finalità del sorvolo. Non si esclude nessuna ipotesi, dalla semplice ricognizione alla raccolta di informazioni riservate.
La Commissione Europea ha intanto reso noto che, in base alle informazioni a sua disposizione, il sorvolo del drone non avrebbe violato la no-fly zone istituita a seguito del conflitto in Ucraina. Questo dettaglio, pur importante, non esclude l’ipotesi di reato, che resta comunque al vaglio delle autorità italiane.
L’episodio ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza nazionale, in particolare riguardo alla protezione degli impianti strategici e delle informazioni sensibili. Le indagini proseguono a ritmo serrato per identificare i responsabili e chiarire le motivazioni dietro il sorvolo del drone.
L'attenzione si concentra ora sull'analisi delle tracce digitali e sulla ricostruzione della rotta del drone, nella speranza di individuare elementi che possano far luce su chi ha commissionato e eseguito il sorvolo.
Gli sviluppi dell'inchiesta saranno cruciali per comprendere l'entità del rischio e per adottare misure di sicurezza più efficaci per proteggere le infrastrutture strategiche italiane da potenziali minacce. Il caso del drone di Ispra, dunque, apre un dibattito sulla sicurezza nazionale e sulle vulnerabilità del nostro paese di fronte alle nuove forme di spionaggio.
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