A Varese, Sanzanni (neonazista) intima ad un agente di rimuovere gli antifascisti dalla piazza

A Varese, Sanzanni (neonazista) intima ad un agente di rimuovere gli antifascisti dalla piazza

Varese: Scontri tra forze di estrema destra e attivisti antifascisti

Sabato a Varese si è consumato un pesante scontro tra gruppi di estrema destra, tra cui esponenti di CasaPound e Forza Nuova, e attivisti antifascisti. La giornata, segnata da una forte tensione, ha visto la presenza massiccia delle forze dell'ordine impegnate a contenere gli animi.

Al centro della disputa, la presenza di Alessandro Sanzanni, esponente noto per le sue posizioni neonaziste. Sanzanni, che ha festeggiato il suo compleanno, ha esposto pubblicamente una torta decorata con una svastica, un gesto che ha scatenato immediate e forti proteste.

Secondo le testimonianze raccolte, Sanzanni avrebbe addirittura ordinato ad un agente di polizia di allontanare gli attivisti antifascisti dalla piazza, alimentando ulteriormente la già tesa situazione. Gli attivisti, dopo aver tentato di documentare l'accaduto, sono stati identificati e allontanati dalla questura.

La contrapposizione tra i due schieramenti è stata netta e pericolosa. CasaPound e Forza Nuova hanno mostrato una presenza numerosa e aggressiva, mentre gli attivisti antifascisti hanno cercato di contrastare la manifestazione di odio e di intolleranza. L'intervento della polizia è stato decisivo per evitare che la situazione degenerasse in scontri fisici più gravi.

L'episodio di Varese solleva ancora una volta la questione della crescente presenza di movimenti di estrema destra nel panorama italiano e della necessità di contrastare con fermezza ogni forma di violenza e di intolleranza. La libertà di espressione non può giustificare l'apologia di nazismo e fascismo, e la condotta di Sanzanni rappresenta un grave atto di provocazione, che richiede un'adeguata risposta delle istituzioni.

Si attendono ora eventuali provvedimenti da parte delle autorità competenti, sia nei confronti di Sanzanni e degli altri partecipanti alla manifestazione di estrema destra, sia per quanto concerne il comportamento degli agenti di polizia presenti sul luogo. L'episodio di Varese è un campanello d'allarme che non può essere ignorato.

È fondamentale ricordare che la lotta all'odio e al razzismo è una responsabilità collettiva, che richiede la mobilitazione di tutta la società civile.

(31-03-2025 16:38)