Impennata di infezioni virali: +30%. I virus più pericolosi.

Impennata di infezioni virali: +30%. I virus più pericolosi.

Allerta microbiologi: boom di infezioni post-Covid, Oropouche e Zika in crescita

Un allarme preoccupante arriva dal mondo della microbiologia: dopo la pandemia di Covid-19, si registra un aumento esponenziale di infezioni da patogeni emergenti. Secondo i dati raccolti da diversi istituti di ricerca, si osserva una crescita del 30% circa di malattie virali, con Oropouche e Zika tra i virus più aggressivi e in forte espansione.

L'incremento delle infezioni non è un fenomeno localizzato, ma sembra interessare diverse aree geografiche. Gli esperti sottolineano la complessa interazione tra diversi fattori, tra cui la maggiore circolazione di persone dopo le restrizioni pandemiche, la diminuzione dell'immunità di gregge in seguito alla riduzione delle vaccinazioni durante il periodo Covid e possibili cambiamenti climatici che favoriscono la proliferazione di vettori di malattie come zanzare.

"Stiamo assistendo ad un cambiamento significativo nel panorama delle malattie infettive", afferma la dott.ssa Emilia Rossi, virologa dell'Istituto Nazionale di Malattie Infettive. "Dopo il Covid-19, il nostro sistema immunitario si è trovato a dover affrontare nuove sfide, con una maggiore vulnerabilità a patogeni che fino a poco tempo fa erano meno diffusi o meno aggressivi."

Tra i virus che destano maggiore preoccupazione ci sono appunto Oropouche e Zika. Il virus Oropouche, trasmesso tramite puntura di zanzara, causa febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari. Il virus Zika, anch'esso trasmesso dalle zanzare, può provocare sintomi simili, ma in alcuni casi, soprattutto nelle donne in gravidanza, può causare gravi malformazioni fetali. La crescita del 30% delle infezioni da questi virus rappresenta un serio campanello d'allarme.

Le autorità sanitarie raccomandano una maggiore attenzione alle misure preventive, come l'utilizzo di repellenti per insetti, la protezione dalle punture di zanzara e l'adozione di buone pratiche igieniche. Sono inoltre in corso studi per sviluppare vaccini e terapie più efficaci contro questi patogeni emergenti. La ricerca scientifica è impegnata a monitorare l'evoluzione della situazione e a sviluppare strategie per contrastare questo preoccupante aumento delle infezioni.

La situazione richiede una risposta coordinata a livello globale, con una maggiore collaborazione tra istituzioni, ricercatori e operatori sanitari. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile affrontare efficacemente questa nuova sfida per la salute pubblica.

Per ulteriori informazioni sulle malattie infettive emergenti, è possibile consultare il sito del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e dell' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

(30-03-2025 23:17)