Mosaici di Rupnik a Lourdes oscurati dopo le accuse di abusi

Lourdes: coperti i mosaici di Rupnik, l'ombra degli abusi scuote il santuario
L'annuncio del vescovo Jean-Marc Micas ha scosso la comunità ecclesiale: i mosaici realizzati da Marko Rupnik, l'ex gesuita sloveno accusato di abusi sessuali, sono stati coperti a Lourdes. Una decisione che arriva dopo mesi di polemiche e pressioni, e che segna un passaggio importante nella gestione di un caso che ha profondamente lacerato la Chiesa.
"È una scelta dolorosa, ma necessaria", ha dichiarato il vescovo Micas in una nota ufficiale, spiegando che la decisione di coprire le opere di Rupnik è stata presa per rispetto delle vittime e per evitare ulteriori sofferenze. La presenza dei mosaici, considerati da molti come simboli di un passato doloroso, era infatti diventata fonte di disagio e di protesta per i pellegrini.
La vicenda ha avuto inizio con le accuse di abusi sessuali rivolte a Rupnik, artista di fama internazionale e figura chiave nella Compagnia di Gesù. Le denunce, emerse negli ultimi anni, hanno portato a indagini interne e a un processo canonico, culminato con la condanna del sacerdote a una pena canonica.
La decisione di Lourdes non è però solo un gesto di riparazione, ma anche un segnale forte di cambiamento nella gestione delle accuse di abusi all'interno della Chiesa. Il caso Rupnik, con la sua complessità e la sua portata mediatica, ha evidenziato le difficoltà incontrate dall'istituzione nel far fronte a questo tipo di problematiche e nell'assicurare giustizia alle vittime.
L'episodio solleva interrogativi sulla gestione delle opere d'arte realizzate da personaggi coinvolti in scandali di abusi: come conciliare il valore artistico con il peso morale e il rispetto dovuto alle vittime? La scelta di Lourdes, pur criticabile da alcuni, potrebbe aprire la strada ad azioni simili in altri luoghi dove le opere di Rupnik sono presenti, ponendo così un importante dibattito sulla memoria e sulla giustizia all'interno della Chiesa.
Il vescovo Micas ha concluso la sua nota auspicando che questa decisione possa contribuire a un percorso di guarigione e di riconciliazione per tutti coloro che sono stati feriti dalle azioni di Marko Rupnik, sottolineando l'impegno della Chiesa di Lourdes a tutelare la dignità e la sicurezza dei pellegrini.
La vicenda continua a tenere banco nella comunità ecclesiale e la decisione di Lourdes potrebbe rappresentare un importante precedente per la gestione di casi analoghi nel futuro.
(