Il lusso Made in Italy all'ombra dei dazi.

Un'italiana negli USA: "Il Made in Italy era già un lusso, ora con i dazi..."
New York, Ottobre 2023. La crisi economica globale si fa sentire anche sugli scaffali dei supermercati americani, ma per i prodotti italiani la situazione era già critica, racconta Elena Rossi, una giovane imprenditrice italiana che vive a New York da cinque anni e gestisce un piccolo import-export di prodotti alimentari italiani. "Prima dei recenti aumenti dei dazi", spiega Elena, "il Made in Italy era già considerato un prodotto di lusso, accessibile solo a una fascia di consumatori benestante."
Elena ci descrive una realtà complessa: "I prezzi erano già alti a causa dei costi di trasporto e delle tasse di importazione, ma la qualità dei prodotti italiani era un fattore determinante per i consumatori americani disposti a spendere di più. Ora, con l'aumento dei dazi, la situazione è ulteriormente peggiorata. Molti prodotti, soprattutto quelli meno pregiati, sono diventati inaccessibili alla maggior parte delle persone".
Non si tratta solo di pasta e olio extravergine, ma anche di altri prodotti che risentono della situazione: "Ho notato una diminuzione della domanda di formaggi, salumi e persino conserve. La gente è costretta a ripiegare su alternative più economiche, spesso di qualità inferiore. Questo è un duro colpo per le piccole aziende italiane che esportano negli Stati Uniti."
Elena sottolinea l'importanza del sostegno alle aziende italiane: "Il Made in Italy è sinonimo di qualità e tradizione, ma senza un supporto adeguato, anche le aziende più solide rischiano di soccombere alla pressione della concorrenza e dei costi elevati." Si chiede, quindi, un intervento concreto da parte delle istituzioni italiane per aiutare le aziende a mantenere la propria competitività sul mercato americano, magari tramite accordi commerciali più favorevoli o strategie di marketing mirate a evidenziare il valore aggiunto del Made in Italy.
Il futuro, per Elena e per tanti altri produttori italiani, resta incerto. "L'aumento dei dazi è solo l'ultimo ostacolo da affrontare." conclude con un velo di preoccupazione, "Ma non perdiamo la speranza. La passione per il cibo italiano negli Stati Uniti è molto forte, e noi continuiamo a lottare per far arrivare i veri sapori della nostra terra oltreoceano."
Per approfondire l'impatto dei dazi sulle esportazioni italiane, è possibile consultare i dati pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico cliccando qui.
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