Trump furioso: telefonata imminente con Putin.

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Dazi sul petrolio: Trump minaccia, l'accordo OPEC+ a rischio?
Washington, D.C. - L'ex Presidente Donald Trump ha lanciato un avvertimento diretto riguardo ai prezzi del petrolio, paventando l'introduzione di dazi punitivi qualora i prezzi non si abbassino. La dichiarazione, rilasciata tramite un post sui social media, ha subito innescato reazioni a livello globale, gettando un'ombra sull'accordo OPEC+.
Trump ha specificato: "Se i prezzi del petrolio non scendono, imporrò pesanti dazi. Sono molto arrabbiato per questa situazione." La minaccia arriva in un momento di particolare delicatezza, con l'inflazione ancora elevata in molti paesi e il costo dell'energia che gioca un ruolo chiave nel determinare i prezzi al consumo.
L'ex Presidente ha anche annunciato un imminente colloquio telefonico con il Presidente russo Vladimir Putin: "Parlerò presto con Putin, vedremo cosa succederà." L'annuncio ha sollevato interrogativi sull'eventuale ruolo di mediazione che Trump potrebbe cercare di esercitare nella questione.
Non è chiaro quali siano i meccanismi che Trump intende utilizzare per far calare i prezzi. L'imposizione di dazi sul petrolio importato potrebbe avere conseguenze imprevedibili, inclusa una potenziale guerra commerciale con i paesi produttori e un ulteriore aumento dei costi per i consumatori americani. Gli analisti di mercato sono divisi sulle reali intenzioni dell'ex Presidente, ma concordano sul fatto che le sue parole hanno già generato instabilità nel mercato petrolifero.
La Casa Bianca per il momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, limitandosi a monitorare la situazione. La prossima settimana si prevede un incontro tra i rappresentanti dei paesi OPEC+ per discutere le quote di produzione, un meeting che ora assume un'importanza ancora maggiore alla luce delle minacce di Trump.
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