Le Pen condannata: Orbán e il Cremlino attaccano la sentenza.

Le Pen Condannata: L'onda sovranista si infrange contro la giustizia francese
La condanna di Marine Le Pen per frode di fondi pubblici ha scatenato una reazione a catena tra i leader sovranisti europei. Una vera e propria tempesta politica che vede uniti in una comune indignazione esponenti di diversi paesi.
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, ha definito la sentenza una “giustizia politica”, denunciando una “esecuzione della democrazia francese”. Le sue parole risuonano come un grido di battaglia, raccogliendo l'eco delle dichiarazioni di Matteo Salvini, leader della Lega italiana, che ha parlato di “una dichiarazione di guerra di Bruxelles”, evidenziando una presunta strumentalizzazione della giustizia a fini politici.
Anche Elon Musk si è unito al coro di proteste, definendo su X la condanna un “abuso del sistema legale”. La sua posizione, pur proveniente da un contesto extra-europeo, sottolinea la portata internazionale della vicenda e la percezione, da parte di alcuni, di un attacco alla libertà di espressione e al pluralismo politico.
La solidarietà internazionale a Marine Le Pen è stata esplicita anche da Viktor Orbán, primo ministro ungherese, che ha dichiarato “Je suis Marine”, manifestando così un'aperta vicinanza alla leader dell'estrema destra francese. Questa dichiarazione rafforza ulteriormente l'asse tra i movimenti sovranisti europei, evidenziando una convergenza di vedute che trascende i confini nazionali.
Dal Cremlino arriva infine una nota ufficiale che definisce la sentenza “una decisione che lede la democrazia”, aggiungendo ulteriore tensione a un quadro già complesso e alimentando le accuse di strumentalizzazione politica della giustizia. La condanna di Le Pen, dunque, non rappresenta solo un evento giudiziario interno alla Francia, ma si configura come un punto di svolta nel dibattito politico europeo, innescando una fiamma di proteste che coinvolge figure di spicco del panorama sovranista internazionale.
Resta da capire quali saranno le conseguenze politiche di questa condanna, e se essa contribuirà a rafforzare ulteriormente l'asse tra i movimenti sovranisti, o se invece porterà a una nuova fase di divisioni e contrapposizioni all'interno di questo complesso panorama politico.
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