Daze UE: Orsini (Confindustria) per un negoziato unitario

Confindustria: "Unione Europea, unica voce per il negoziato sui dazi"
Un'Europa unita per affrontare le sfide commerciali globali: questo il messaggio lanciato da Confindustria al congresso di Azione, a cui hanno partecipato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, diversi ministri e rappresentanti del Partito Democratico.
Il presidente degli industriali, durante il suo intervento, ha sottolineato l'importanza di una strategia europea comune nella gestione delle controversie commerciali, affermando con forza: "Non può essere che ogni paese faccia un negoziato a sé stante. L'Europa dovrà fare sintesi". L'allarme è chiaro: una frammentazione degli approcci nazionali indebolirebbe la posizione dell'Unione Europea nel complesso scenario internazionale, rendendo più vulnerabili le imprese italiane e europee di fronte all'imposizione di dazi.
Orsini, anch'egli presente al congresso, ha ribadito il suo convinto europeismo, dichiarando esplicitamente: "Io sono un europeista convinto, il negoziato sui dazi deve essere europeo". Le sue parole sottolineano la necessità di un approccio coordinato e unitario, in grado di garantire una maggiore efficacia nelle trattative e di proteggere gli interessi delle aziende europee.
La presenza di esponenti di primo piano del governo Meloni, unitamente a rappresentanti del Partito Democratico, ha confermato l'ampia condivisione di questo punto di vista trasversale. La sfida è quella di superare le divergenze nazionali e costruire una strategia comune che rafforzi il ruolo dell'Europa nel commercio globale. La necessità di una voce unica e forte, capace di rappresentare gli interessi di tutti gli Stati membri, appare sempre più pressante.
L'auspicio è che questa presa di posizione comune, espressa in un contesto di alto livello istituzionale, si traduca in azioni concrete. La costruzione di una politica commerciale europea coerente ed efficace è fondamentale per garantire la competitività delle imprese e la crescita economica dell'Unione Europea nel suo complesso. La strada è tracciata, ora è necessario il passo successivo: l'azione coordinata e determinata delle istituzioni europee.
La partecipazione di figure chiave della politica italiana evidenzia la rilevanza strategica del tema e la volontà di affrontare la questione con un approccio unitario e coeso. Il negoziato sui dazi non può essere lasciato alla frammentazione nazionale: è necessario un impegno concreto per un'Europa unita e forte sul fronte commerciale.
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