Myanmar: oltre 1.600 morti dopo il terremoto, scosse e bombardamenti continuano

Myanmar: oltre 1.600 morti dopo il terremoto, scosse e bombardamenti continuano

Terremoto in Myanmar: oltre 1600 morti, il regime bombarda i ribelli

La tragedia in Myanmar si aggrava di ora in ora. Il bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Paese ieri è ormai drammatico: almeno 1.644 persone hanno perso la vita, mentre oltre 3.400 risultano ferite. La situazione è ulteriormente aggravata dalla dispersione di almeno altre 139 persone, ancora senza notizie.

La giunta militare al potere ha rilasciato una dichiarazione ufficiale confermando l'impressionante numero di vittime e sottolineando la gravità della situazione. Le scosse di assestamento non si arrestano, rendendo ancora più precaria la situazione per i sopravvissuti e i soccorritori. L'accesso alle zone colpite più duramente è ostacolato, aggravando le difficoltà per gli interventi di aiuto.

A peggiorare la situazione, si aggiungono le segnalazioni di bombardamenti da parte del regime militare contro i gruppi ribelli attivi nella zona colpita dal sisma. Questi attacchi, secondo le testimonianze raccolte, stanno impedendo le operazioni di soccorso e aumentando il numero delle vittime. La comunità internazionale esprime profonda preoccupazione per la situazione umanitaria in Myanmar, già alle prese con una profonda crisi politica e sociale.

L'appello internazionale per aiuti umanitari è urgente. Organizzazioni umanitarie stanno lavorando senza sosta per fornire assistenza medica e beni di prima necessità alle popolazioni colpite, ma le difficoltà logistiche e la situazione di insicurezza rendono arduo il compito. Sono necessarie risorse finanziarie e materiali per garantire una risposta efficace alla crisi. Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per raccogliere fondi per sostenere le operazioni di soccorso.

La comunità internazionale segue con apprensione l'evolversi della situazione, sollecitando la giunta militare a cessare le ostilità e a garantire pieno accesso umanitario alle zone colpite dal terremoto. La ricostruzione sarà un processo lungo e complesso, che richiederà un impegno sostenuto da parte della comunità internazionale e del governo birmano. La priorità assoluta resta la salvezza delle vite umane e l'assistenza ai sopravvissuti.

(30-03-2025 10:38)