Myanmar: raid aerei su ribelli, soccorritori in pericolo

Myanmar: raid aerei su ribelli, soccorritori in pericolo

Myanmar: Pioggia di bombe mentre si invoca aiuto umanitario

Quattro attacchi aerei della giunta militare birmana hanno colpito oggi aree vicino all'epicentro del conflitto, mentre giungono disperati appelli per trasfusioni di sangue e aiuti umanitari. La situazione sul terreno è drammatica, con i soccorritori costantemente sotto il pericolo di nuovi raid aerei. La popolazione civile, già provata da anni di conflitto, si trova intrappolata in una spirale di violenza senza fine.Le incursioni aeree, secondo diversi testimoni, hanno preso di mira le posizioni dei gruppi di resistenza anti-giunta. La precisione dei bombardamenti, però, lascia seri dubbi sulla possibilità di evitare vittime civili. La mancanza di accesso alle zone colpite rende difficile una valutazione completa dei danni e del numero di vittime. Organizzazioni internazionali per i diritti umani denunciano ripetutamente l'uso indiscriminato della forza da parte dell'esercito birmano.La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza. Gli appelli per l'apertura di corridoi umanitari e la fornitura di aiuti medici, tra cui il sangue, sono sempre più pressanti. Il rischio di una crisi sanitaria di vasta portata è concreto, con ospedali sovraffollati e carenti di risorse essenziali.Ma la difficoltà di accesso e l'ostilità della giunta militare pongono seri dubbi sulle possibilità di intervento delle organizzazioni internazionali. La sicurezza degli operatori umanitari è gravemente compromessa, con la minaccia costante di attacchi aerei e la difficoltà di muoversi liberamente sul territorio. Molte ONG stanno ridimensionando le proprie operazioni a causa del rischio eccessivo.La situazione in Myanmar rimane estremamente precaria. La popolazione civile paga il prezzo più alto di questo conflitto senza fine, con migliaia di persone sfollate e costrette a vivere in condizioni di estrema povertà e insicurezza. L'urgenza di un intervento internazionale efficace e deciso è più che mai evidente. È necessario esercitare una pressione significativa sulla giunta militare affinché cessi le ostilità e consenta l'accesso umanitario senza ostacoli. Solo così si potrà evitare una catastrofe umanitaria di proporzioni enormi. L'incapacità di rispondere efficacemente a questa crisi potrebbe avere conseguenze disastrose per milioni di persone. La speranza è che la comunità internazionale non si limiti alle parole, ma agisca concretamente per porre fine alla violenza e al dolore in Myanmar.BRVisita il sito delle Nazioni Unite su MyanmarBRVisita il sito di Human Rights Watch su Myanmar

(30-03-2025 01:00)