La misoginia silenziosa dell'adolescenza secondo Lingiardi

In Adolescenza, una Violenza Invisibile: Aspesi e Lingiardi denunciano la MIsogonia
Dopo gli interventi di Gabriele Romagnoli, Matteo Lancini e Francesco Piccolo, l'incontro tra Natalia Aspesi e Vittorio Lingiardi ha acceso un nuovo faro su un tema cruciale: la violenza invisibile subita dalle adolescenti, figlia di una pervasiva misoginia.
La celebre giornalista e scrittrice Natalia Aspesi, insieme allo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, ha offerto una riflessione profonda e preoccupante sulle esperienze silenziose e spesso ignorate delle giovani donne in fase adolescenziale. L'evento, seguito con grande interesse dopo le precedenti discussioni con Romagnoli, Lancini e Piccolo, ha sottolineato come la misoginia si manifesti in forme subdole e pervasive, influenzando pesantemente la vita delle adolescenti e plasmando la loro percezione di sé e del mondo.
"Non si tratta solo di violenza fisica, ma di una violenza pervasiva, fatta di micro-aggressioni, di silenzi, di aspettative sociali soffocanti," ha affermato Aspesi, evidenziando come questa violenza si insinui in ogni aspetto della vita delle ragazze, dalla pressione estetica ai ruoli di genere imposti. Secondo la giornalista, la società spesso ignora o minimizza queste esperienze, contribuendo a perpetuare un ciclo di sofferenza.
Lingiardi, a sua volta, ha approfondito l'aspetto psicologico del fenomeno, analizzando le conseguenze a lungo termine di questa violenza invisibile sulla salute mentale delle giovani donne. "L'impatto sulla loro autostima, sulla loro capacità di autodeterminazione, è devastante," ha spiegato lo psichiatra, sottolineando l'importanza di una maggiore consapevolezza e di interventi mirati per contrastare questa forma di oppressione.
L'incontro tra Aspesi e Lingiardi ha rappresentato un momento di confronto significativo, offrendo spunti di riflessione cruciali per educatori, genitori e istituzioni. La necessità di un cambiamento culturale profondo, che metta fine alla normalizzazione della misoginia e promuova l'uguaglianza di genere, è emersa con forza dal dibattito. La lotta contro la violenza sulle donne, infatti, non può prescindere dal contrasto a questa violenza silenziosa, ma altrettanto distruttiva, che affligge le adolescenti.
L'evento si inserisce in un dibattito più ampio, a livello nazionale, sulla necessità di una maggiore attenzione alle problematiche legate alla salute mentale delle giovani donne. Il Ministero della Salute ha recentemente lanciato diverse iniziative in questo ambito, evidenziando l'importanza della prevenzione e dell'accesso a servizi di supporto adeguati.
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