Sud Kivu: 11mila sfollati a causa dei combattimenti, Onu in allerta

Crisi alimentare senza precedenti nel Congo: 28 milioni di persone a rischio fame
La guerra nel Congo sta causando una catastrofe umanitaria senza precedenti. Secondo le Nazioni Unite, 28 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione, soffrono di fame acuta. La situazione è particolarmente critica nel Kivu Sud, dove gli scontri armati hanno costretto oltre 11.000 persone a fuggire dalle proprie case nelle ultime settimane.
L'escalation del conflitto sta devastando le infrastrutture, rendendo difficile l'accesso a cibo e acqua potabile per le comunità colpite. Le coltivazioni vengono distrutte, i mercati chiudono e le catene di approvvigionamento si interrompono, creando un circolo vizioso di povertà e fame. La situazione è aggravata dalla mancanza di risorse e dalla difficoltà di raggiungere le aree più isolate a causa dell'insicurezza.
"La crisi alimentare nel Congo è una delle peggiori al mondo," afferma un portavoce dell'ONU, sottolineando l'urgenza di un intervento internazionale immediato. L'appello lanciato dalle organizzazioni umanitarie è per un massiccio aumento degli aiuti, sia in termini di cibo che di assistenza medica. Sono necessari fondi per garantire la distribuzione di aiuti essenziali alle popolazioni più vulnerabili, tra cui donne, bambini e anziani.
Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) https://www.wfp.org/ sta lavorando incessantemente per fornire assistenza alimentare, ma le risorse a disposizione sono insufficienti rispetto all'enorme portata della crisi. L'organizzazione ha lanciato un appello urgente per raccogliere fondi per poter assistere le milioni di persone a rischio di morire di fame.
Oltre al cibo, sono cruciali interventi per la riabilitazione delle infrastrutture agricole e per il sostegno ai mezzi di sussistenza delle comunità colpite, al fine di garantire una soluzione a lungo termine.
La comunità internazionale è chiamata ad agire con urgenza per evitare una tragedia umanitaria di proporzioni immense. L'inazione avrebbe conseguenze devastanti per milioni di vite umane. La situazione richiede un impegno immediato e coordinato da parte di governi, organizzazioni internazionali e società civile per garantire l'accesso a cibo, acqua potabile e assistenza medica alle popolazioni colpite dal conflitto nel Congo.
È necessario un intervento immediato per prevenire una catastrofe umanitaria di vaste proporzioni.
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