Via libera del Consiglio dei Ministri all'accordo Italia-Albania sui migranti.
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Via libera dal Consiglio dei Ministri: Migranti dai CPR italiani all'Albania
Il Consiglio dei Ministri ha dato il suo assenso al trasferimento di migranti irregolari dai Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) italiani verso l'Albania. La decisione, formalizzata nella seduta odierna, rappresenta un passo avanti nell'attuazione del protocollo d'intesa siglato nei mesi scorsi con il governo albanese.
La misura, fortemente voluta dall'esecutivo, mira a decongestionare il sistema di accoglienza italiano e ad accelerare le procedure di rimpatrio per coloro che non hanno diritto a rimanere sul territorio nazionale. Saranno trasferiti in Albania, previa valutazione individuale, i migranti irregolari già presenti nei CPR italiani, in attesa di essere rimpatriati nei loro paesi d'origine.
Fonti governative riferiscono che l'operazione sarà attuata nel pieno rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali. L'Albania si è impegnata a garantire standard di accoglienza adeguati e a collaborare attivamente con le autorità italiane per l'identificazione e il rimpatrio dei migranti.
L'accordo con l'Albania prevede la costruzione di strutture dedicate all'accoglienza e all'identificazione dei migranti, gestite da personale italiano e albanese. Le spese relative al trasferimento, all'accoglienza e al rimpatrio dei migranti saranno a carico dell'Italia. Si prevede che il primo trasferimento possa avvenire entro la fine dell'anno.
La decisione del Consiglio dei Ministri ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo politico. Mentre la maggioranza esprime soddisfazione per un accordo giudicato strategico per la gestione dei flussi migratori, le opposizioni denunciano una misura definita inefficace e lesiva dei diritti umani. Il dibattito è destinato a infiammarsi nelle prossime settimane, in vista della discussione parlamentare del provvedimento.
Aggiornamenti seguiranno.
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