Nassiriya: risarcimento per il carabiniere ferito nell'attentato

Nassiriya: risarcimento per il carabiniere ferito nell

Strage di Nassiriya: il Tar condanna l'amministrazione a risarcire il carabiniere ferito

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso di un carabiniere rimasto ferito nell'attentato di Nassiriya del 2003, condannando l'amministrazione a risarcire i danni subiti. La sentenza, di grande rilevanza, sottolinea la responsabilità dello Stato per il grave danno fisico riportato dal militare a causa della mancata adozione di adeguate misure di sicurezza.

La decisione del Tar rappresenta un importante riconoscimento del diritto alla salute e alla sicurezza dei militari impegnati in missioni all'estero. Il carabiniere, che ha riportato lesioni permanenti a seguito dell'esplosione, aveva presentato ricorso chiedendo il riconoscimento del nesso di causalità tra le ferite riportate e l'inadeguata protezione fornita durante la missione.

La sentenza, di cui non sono ancora disponibili i dettagli completi, evidenzia una serie di criticità nella gestione della sicurezza della base italiana a Nassiriya nel periodo precedente all'attentato. Secondo quanto si apprende da fonti vicine al caso, il Tar ha ritenuto che l'amministrazione non abbia garantito le misure necessarie a proteggere i militari da rischi prevedibili e concreti. Si tratta di un'affermazione significativa, che potrebbe aprire la strada ad altri ricorsi simili presentati da militari coinvolti nell'attentato, che causò la morte di 19 militari italiani.

Il risarcimento, di cui ancora non si conosce l'entità, costituisce una parziale riparazione per le sofferenze patite dal carabiniere e per le conseguenze permanenti che le ferite gli hanno causato. La sentenza del Tar, inoltre, rappresenta un monito per le istituzioni affinché si pongano in essere tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei militari italiani impegnati in missioni all'estero, evitando che tragedie come quella di Nassiriya si ripetano.

La vicenda evidenzia l'importanza di una valutazione attenta e puntuale del rischio in tutte le missioni internazionali, per evitare tragedie e garantire un adeguato livello di protezione a coloro che operano per la difesa del Paese. La sentenza del TAR Lazio, pur soffermandosi su un caso specifico, ha una portata simbolica ed etica, riaprendo il dibattito sulla responsabilità dello Stato nel garantire la sicurezza dei propri militari in operazioni all'estero. Si attende ora di conoscere la quantificazione del risarcimento e le motivazioni complete della sentenza del TAR per un'analisi più approfondita.

Per maggiori informazioni, si consiglia di consultare il sito ufficiale del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.

(29-03-2025 13:21)