L'Ue scommette sull'enoturismo e gli alcolici senza alcol per rilanciare il settore vinicolo

Ue corre ai ripari: enoturismo, incentivi e "alcol free" per salvare il settore vitivinicolo in crisi
Brusco calo dei consumi e la minaccia dei dazi internazionali stanno mettendo a dura prova il settore vitivinicolo europeo. Per contrastare questa situazione critica, la Commissione Europea ha presentato oggi un pacchetto di misure di ampio respiro, puntando su diversi fronti per rilanciare il settore e mitigare l'impatto negativo sulla economia. Il piano, articolato e ambizioso, si concentra su tre direttrici principali: l'enoturismo, gli incentivi per le aziende e la promozione di bevande "alcol free".
La promozione dell’enoturismo è considerata strategica per diversificare le entrate e attrarre nuovi mercati. Si prevede un aumento degli investimenti per migliorare le infrastrutture legate al settore, promuovere iniziative di marketing digitale e creare percorsi turistici dedicati alla scoperta delle cantine e dei territori vitivinicoli. L’obiettivo è attrarre un turismo di qualità, capace di generare ricchezza nelle aree rurali e di sostenere le piccole e medie imprese del settore.
Il pacchetto prevede inoltre un importante capitolo dedicato agli incentivi per le aziende vitivinicole. Si pensa a sussidi mirati per la modernizzazione delle tecnologie produttive, la sostenibilità ambientale e la formazione del personale. Questi aiuti dovrebbero facilitare l'adeguamento alle nuove sfide del mercato e favorire l'innovazione, rendendo le aziende più competitive a livello internazionale.
Infine, la Commissione Europea ha posto l'accento sulla crescente domanda di bevande analcoliche, incoraggiando le aziende del settore a investire nella produzione di vini senza alcol o con basso contenuto alcolico. Questo approccio diversifica l'offerta, aprendo nuove opportunità di mercato e contribuendo a contrastare il calo dei consumi di vino tradizionale. L'investimento in ricerca e sviluppo per perfezionare le tecniche di produzione di vini "alcol free" di alta qualità è parte integrante di questo piano.
La presentazione di questo pacchetto di misure rappresenta un segnale importante da parte dell'Unione Europea, dimostrando la volontà di intervenire concretamente a supporto di un settore fondamentale per l'economia e la cultura europea. La sua efficacia dipenderà, naturalmente, dalla rapidità di attuazione e dall'effettiva disponibilità di risorse finanziarie. Si attende ora il dibattito parlamentare e l'approvazione definitiva del piano, momento cruciale per il futuro del settore vitivinicolo europeo. La speranza è che queste iniziative riescano a contrastare la crisi e a rilanciare la competitività del settore nel mercato globale.
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