Edifici fragili: il rischio sismico incombe sulle costruzioni abusive.

```html
Terremoto, parla l'architetto Zoppi: "Edifici fragili, conseguenze devastanti"
La ricostruzione post-sisma si preannuncia complessa. L'architetto Marco Zoppi, membro della struttura tecnica nazionale incaricata di valutare i danni agli edifici colpiti dal recente terremoto che ha scosso il centro Italia, ha rilasciato un'intervista esclusiva alla nostra redazione, offrendo una panoramica preoccupante sulla vulnerabilità del patrimonio edilizio.
"Abbiamo riscontrato," afferma Zoppi, "effetti catastrofici soprattutto sulle palazzine costruite senza alcun rispetto delle normative antisismiche. Si tratta spesso di edifici datati, realizzati in un'epoca in cui la prevenzione sismica non era una priorità. La mancanza di adeguate armature, la scarsa qualità dei materiali e l'assenza di un progetto strutturale pensato per resistere alle scosse hanno amplificato in maniera drammatica gli effetti del terremoto."
L'architetto Zoppi sottolinea come, in molti casi, si siano riscontrate criticità anche su edifici apparentemente moderni. "Non sempre l'età di un edificio è sinonimo di sicurezza. Abbiamo visto costruzioni relativamente recenti presentare gravi problemi strutturali, dovuti a errori di progettazione o a una cattiva esecuzione dei lavori. È fondamentale, ora più che mai, investire nella prevenzione e nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente."
Zoppi si sofferma poi sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. "La cultura della prevenzione deve partire dal basso. I proprietari degli immobili devono essere consapevoli dei rischi a cui sono esposti e devono essere incentivati a realizzare interventi di adeguamento sismico. Le agevolazioni fiscali sono importanti, ma non sufficienti. Serve un cambio di mentalità."
La sfida della ricostruzione sarà quindi quella di coniugare la necessità di una rapida ripresa con l'esigenza di garantire la sicurezza degli edifici e dei cittadini. "Non possiamo permetterci di ricostruire come prima," conclude Zoppi. "Dobbiamo imparare dagli errori del passato e costruire un futuro più sicuro e resiliente."
Link Protezione Civile
(