Ecotasse: 21 miliardi di euro di oneri per le imprese italiane

Ecotasse: 21 miliardi di euro di oneri per le imprese italiane

Ecotasse: 21 miliardi di euro di peso sulle imprese italiane, energivori più colpiti

L'impatto delle ecotasse sul tessuto produttivo italiano è pesante: secondo i dati del Cgia di Mestre, le imprese italiane hanno sostenuto nel 2023 un costo complessivo di 21 miliardi di euro. Un peso significativo che grava in particolar modo su settori energivori come quello manifatturiero e dei trasporti, già alle prese con l'aumento dei costi energetici e l'inflazione.

Il Centro Studi di Mestre evidenzia una situazione critica, sottolineando come le aziende, in un contesto economico già complesso, si trovino a far fronte a una doppia pressione: da un lato l'incremento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, dall'altro l'onere delle ecotasse. Questa doppia morsa sta mettendo a dura prova la competitività delle imprese italiane, soprattutto quelle con margini di profitto più risicati.

Il settore manifatturiero è quello maggiormente colpito, con aziende che operano nell'industria siderurgica, chimica e petrolchimica tra le più penalizzate. Anche il settore dei trasporti, con le sue crescenti necessità di carburante, subisce un forte impatto. La situazione sta generando preoccupazione tra gli imprenditori, che chiedono interventi mirati per alleggerire il carico fiscale e sostenere la ripresa economica.

Il Cgia ha analizzato nel dettaglio le diverse tipologie di ecotassa, evidenziando come alcune siano più gravose di altre a seconda del settore produttivo. L'associazione auspica un ripensamento del sistema delle ecotasse, chiedendo una maggiore attenzione alle esigenze delle imprese e alla necessità di conciliare gli obiettivi di sostenibilità ambientale con la crescita economica. Una revisione che tenga conto della capacità contributiva delle diverse realtà produttive e che eviti di penalizzare eccessivamente settori strategici per il Paese.

Non si tratta solo di un problema di costi diretti, ma anche di una perdita di competitività sul mercato internazionale. Le imprese italiane, infatti, si trovano a competere con aziende di altri Paesi che potrebbero beneficiare di un regime fiscale meno gravoso in materia ambientale. Questo aspetto richiede un'analisi attenta e una riflessione approfondita per evitare un ulteriore indebolimento del sistema produttivo italiano.

La situazione richiede un'azione congiunta tra istituzioni e imprese per trovare soluzioni efficaci e sostenibili. Una maggiore trasparenza nella gestione delle ecotasse, una maggiore attenzione alle specificità dei diversi settori produttivi e un confronto costruttivo sono fondamentali per trovare un punto di equilibrio tra la salvaguardia dell'ambiente e il sostegno all'economia reale.

(29-03-2025 10:55)