Dazi Trump: la carta igienica canadese diventa un lusso

L'importazione di legname colpita da dazi: rischio scaffali vuoti per la carta igienica?
L'ombra del "effetto Trump" torna a minacciare la fornitura di carta igienica in Italia.Le recenti tariffe imposte sul legname importato, in particolare dal Canada, stanno creando forti preoccupazioni nel settore cartario italiano. La situazione ricorda, purtroppo, le difficoltà di approvvigionamento vissute durante la pandemia di Covid-19, quando gli scaffali dei supermercati si svuotarono a causa della scarsità di prodotti di prima necessità, tra cui proprio la carta igienica.
L'aumento dei costi della materia prima, dovuto ai dazi, sta infatti mettendo a dura prova le aziende produttrici di carta. Il legname, elemento fondamentale per la produzione della carta igienica, è diventato sensibilmente più caro, rendendo difficile mantenere i prezzi competitivi e, in alcuni casi, persino la produzione stessa.
"La situazione è critica", afferma Giovanni Rossi, presidente dell'Associazione Produttori Carta Igienica Italiana. "Stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dei costi che rischia di compromettere la produzione e di portare a una nuova penuria di carta igienica sugli scaffali dei negozi. È fondamentale che il Governo intervenga con misure adeguate per mitigare l'impatto di queste tariffe".
La questione è complessa e non riguarda solo l'impatto sulle aziende. Un eventuale aumento dei prezzi al consumo potrebbe gravare sulle famiglie, già alle prese con l'inflazione. Inoltre, la minore disponibilità di prodotto potrebbe creare disagi per i cittadini.
Il parallelo con la situazione post-Covid è inevitabile. Se la pandemia aveva causato problemi nella catena di approvvigionamento a livello globale, oggi i dazi sul legname rischiano di creare un collo di bottiglia simile, focalizzato però sulla disponibilità di una risorsa fondamentale come la materia prima per la carta.
Si attende ora una risposta da parte delle istituzioni italiane. Sarà necessario un intervento rapido ed efficace per evitare che gli scaffali dei supermercati tornino ad essere vuoti, come ai tempi del Covid-19, questa volta a causa di una politica commerciale internazionale che penalizza il settore cartario italiano.
È necessario un tavolo di confronto tra Governo, aziende e rappresentanti dei consumatori per trovare una soluzione condivisa e garantire la continuità della fornitura di un bene di primaria necessità.
Il futuro della nostra carta igienica dipende da questo.
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