Dazi Usa: Trump conferma l'aumento, ma apre al dialogo

Trump: Nuova minaccia dazi, ma trattative in corso anche su farmaci
Wall Street trema, mentre il Presidente degli Stati Uniti, a bordo dell'Air Force One, annuncia trattative in corso con la Cina, aprendo anche alla possibilità di discutere sul settore farmaceutico.La dichiarazione del Presidente, rilasciata improvvisamente alla stampa durante un volo, ha gettato ulteriore incertezza sui mercati già in fibrillazione. Mentre il tono sembrava in parte conciliante, la fermezza sulla scadenza dei dazi previsti per il 2 aprile ha alimentato le preoccupazioni degli investitori. Il commento "Pronti anche quelli su prodotti farmaceutici", lascia intendere una possibile apertura a negoziare su un settore finora rimasto alquanto marginale nei colloqui. Rimane tuttavia da chiarire l'effettiva portata di questa apertura e quali concessioni potrebbe comportare da parte di entrambe le nazioni.
La borsa di New York ha subito un pesante crollo, con il Dow Jones che ha perso punti in modo significativo. L'incertezza sulla durata e sull'esito delle trattative, unita alla minaccia incombente dei dazi, ha generato una corsa agli investimenti sicuri, mettendo a dura prova la fiducia degli operatori. Il "Venerdì nero", come viene già definito da molti analisti, riflette l'ansia crescente per le conseguenze economiche di una guerra commerciale protratta.
"Disponibili a trattare, ma intanto il 2 aprile scatteranno", ha dichiarato Trump, ribadendo la sua posizione dura nei confronti della Cina. Questa affermazione, pur lasciando una flebile speranza per una soluzione diplomatica, ha comunque rafforzato la percezione di una situazione critica e di un'alta probabilità di ulteriori tensioni commerciali.
Gli esperti osservano che l'inclusione dei prodotti farmaceutici nelle trattative potrebbe rappresentare un elemento significativo, considerato l'enorme peso economico del settore. Tuttavia, resta da vedere se questa concessione sarà sufficiente a scongiurare l'applicazione dei dazi e a ristabilire un clima di maggiore fiducia tra le due potenze economiche. L'evoluzione della situazione nelle prossime settimane sarà decisiva per comprendere la reale portata delle dichiarazioni presidenziali e per valutare le prospettive di una risoluzione della controversia commerciale.
Il mondo attende con il fiato sospeso l'esito di queste delicate trattative.
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