Ecco un titolo riformulato: **Cittadinanza: il Consiglio dei Ministri restringe l'accesso, legame di sangue con l'Italia richiesto.**

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Cittadinanza: Svolta al Cdm, Stretta sui Nati in Italia
Roma, [Data di Oggi] - Il Consiglio dei Ministri ha approvato una nuova bozza di legge sulla cittadinanza che segna un cambiamento significativo rispetto alle norme attuali. La proposta, al centro di un acceso dibattito politico e sociale, introduce criteri più stringenti per l'ottenimento della cittadinanza ius sanguinis, ovvero per diritto di sangue.
La novità principale riguarda la trasmissione automatica della cittadinanza italiana alla nascita. Secondo il nuovo testo, sarà cittadino italiano fin dalla nascita solo chi può vantare almeno un genitore o un nonno nato sul territorio italiano. Questa modifica impatterà significativamente sulle seconde e terze generazioni di immigrati, per i quali l'accesso alla cittadinanza diverrà più complesso.BR
Si prevede che la nuova normativa richiederà a molti stranieri nati e cresciuti in Italia di intraprendere un percorso burocratico più lungo e complesso per ottenere la cittadinanza, con possibili test di lingua e cultura italiana, nonché requisiti di reddito e integrazione sociale.
Reazioni e Prospettive - La proposta ha già suscitato reazioni contrastanti. Esponenti politici di diverse fazioni hanno espresso pareri divergenti, con alcuni che plaudono alla stretta come misura necessaria per tutelare l'identità nazionale e altri che la criticano come un passo indietro in termini di inclusione e diritti civili.BR
Le prossime tappe - Il testo dovrà ora passare al vaglio del Parlamento, dove si prevede un dibattito acceso e possibili emendamenti. Resta da vedere se la maggioranza riuscirà a mantenere la linea dura proposta dal Governo o se si troverà un compromesso con le forze di opposizione. Il futuro di migliaia di giovani nati e cresciuti in Italia dipende dall'esito di questo processo legislativo.BR
Seguiranno aggiornamenti.
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