Ecco un possibile titolo riformulato: **Bossetti e Stasi: in cella uniti dalla critica alle inchieste**

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Bossetti: "In Italia ci si innamora delle tesi". Solidarietà a Stasi e un Incontro Inatteso in Carcere
Massimo Bossetti, condannato per l'omicidio di Yara Gambirasio, ha espresso un forte sentimento di solidarietà nei confronti di Alberto Stasi, anch'egli detenuto per omicidio. Le parole di Bossetti arrivano a seguito di un incontro avvenuto all'interno del carcere di Bollate, dove entrambi scontano la loro pena.
BR"Siamo in un Paese che si innamora delle tesi," ha dichiarato Bossetti, in un momento di sfogo. "Sembra che la verità diventi secondaria rispetto alla costruzione di un racconto che soddisfi l'opinione pubblica. È inaccettabile."
BRL'incontro tra Bossetti e Stasi, descritto come "strano" da alcune fonti interne al penitenziario, ha portato alla luce un comune sentimento di frustrazione e rabbia nei confronti delle indagini che li hanno visti coinvolti. Entrambi si sentono vittime di un sistema giudiziario che, a loro dire, non ha cercato la verità, ma solo un colpevole da dare in pasto alla folla.
BR "Indagini fatte col culo," avrebbe commentato Bossetti durante la conversazione con Stasi, usando toni coloriti ma sottolineando la profonda convinzione di essere stati giudicati sulla base di prove insufficienti e viziate.
La vicenda solleva ancora una volta il dibattito sulla giustizia in Italia e sulla presunzione di innocenza. L'eco delle parole di Bossetti risuona forte, portando con sé il peso di due condanne che continuano a far discutere e a dividere l'opinione pubblica.
Resta da vedere se queste nuove dichiarazioni porteranno a sviluppi legali o a una revisione dei casi, ma una cosa è certa: il caso Bossetti e il caso Stasi continuano a rappresentare ferite aperte nel sistema giudiziario italiano.
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