Dopo i blitz a Cracco, il questore di Milano prende provvedimenti contro gli attivisti di Ultima Generazione

Fogli di via e divieto di avvicinamento: la risposta del Questore di Milano agli attivisti di Ultima Generazione
Milano, – Dopo gli ultimi blitz condotti dagli attivisti di Ultima Generazione, tra cui quello che ha visto protagonista il ristorante Cracco, il Questore di Milano ha emesso una serie di provvedimenti restrittivi. Dodici attivisti si vedono notificare fogli di via obbligatori e divieti di avvicinamento ai locali del centro città, misure volte a prevenire ulteriori azioni di protesta simili.
La decisione del Questore, presa in seguito alle numerose segnalazioni per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, rappresenta una risposta decisa alle modalità di protesta adottate dal gruppo ambientalista. I provvedimenti, di natura amministrativa, hanno durata variabile ma sono stati definiti come necessari per garantire la sicurezza pubblica e l'ordine sociale.
Secondo quanto riportato da alcune fonti, i fogli di via impongono agli attivisti di allontanarsi dal territorio di Milano per un periodo di tempo definito, mentre i divieti di avvicinamento riguardano specifici locali nel centro cittadino, frequentati da un elevato numero di persone e potenzialmente bersaglio di future azioni.
La scelta di colpire con provvedimenti così mirati indica una strategia della Questura volta a contrastare le azioni del gruppo ambientalista senza ledere la libertà di manifestazione, ma imponendo limiti stringenti alle modalità d'azione ritenute eccessive e illegali. Questa linea dura si inserisce nel contesto di un dibattito più ampio sulla liceità delle proteste di Ultima Generazione e sul bilanciamento tra il diritto alla manifestazione e la tutela dell'ordine pubblico.
Gli attivisti di Ultima Generazione, da parte loro, non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito ai provvedimenti del Questore. Resta da capire se e come il gruppo modificherà la propria strategia di protesta alla luce di queste nuove restrizioni. La situazione resta dunque in evoluzione e si attende di conoscere le eventuali reazioni e le prossime mosse del collettivo.
L'attenzione mediatica resta alta e la vicenda alimenta il dibattito sulla necessità di trovare soluzioni efficaci per affrontare la crisi climatica, contemporaneamente al rispetto delle norme di convivenza civile e alla garanzia dei diritti fondamentali.
Per ulteriori approfondimenti sull'operato di Ultima Generazione e sulle relative iniziative di protesta si consiglia di consultare il sito ufficiale del gruppo.
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