Attacchi dallo Yemen e tensione a Tel Aviv mentre il parlamento israeliano discute della magistratura.

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Tensioni crescenti: Missili Houthi su Israele, Proteste a Gaza e Riforma Giudiziaria in Israele
Tel Aviv sotto attacco, mentre la politica interna israeliana è in fermento.
Sirene d'allarme hanno risuonato a Tel Aviv e nelle zone circostanti, a seguito del lancio di missili balistici da parte dei miliziani filo-iraniani Houthi dallo Yemen. L'escalation militare preoccupa la comunità internazionale e getta ulteriore benzina sul fuoco in un Medio Oriente già instabile. Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver intercettato diversi missili, ma l'ansia tra la popolazione è palpabile. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a seguire le istruzioni di sicurezza e a rimanere in prossimità di rifugi.
Parallelamente, a Gaza si sono svolte accese proteste contro Hamas. Un manifestante, che ha preferito rimanere anonimo per timore di ritorsioni, ha dichiarato: "Siamo stanchi della guerra. Hamas deve negoziare una tregua duratura per il bene del nostro popolo." La disperazione e la frustrazione sono in aumento tra i residenti della Striscia, stremati da anni di conflitti e privazioni.
In Israele, il parlamento (Knesset) ha approvato una controversa legge sulla selezione dei giudici, scatenando forti polemiche e proteste in tutto il paese. L'opposizione critica aspramente la riforma, sostenendo che mina l'indipendenza della magistratura e mette a rischio i principi democratici dello Stato. Manifestazioni di dissenso si sono svolte davanti alla Knesset e in altre città, con migliaia di persone che chiedono il ritiro della legge. Questa riforma giudiziaria sta creando profonda spaccatura nella società israeliana.
La situazione è in continua evoluzione e richiede un'attenta osservazione da parte della comunità internazionale. La combinazione di minacce esterne, tensioni interne e una crisi umanitaria a Gaza rende la regione estremamente vulnerabile a ulteriori destabilizzazioni.
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