Porsche frena l'espansione di Nardò: investimento da 450 milioni congelato per incertezza nel settore auto.

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Porsche frena a Nardò: Salta l'ampliamento da 450 milioni, pesano i dazi

Nardò, Lecce - Un fulmine a ciel sereno si abbatte sul Salento. Porsche ha annunciato la rinuncia al piano di ampliamento del suo centro prove di Nardò, un investimento da 450 milioni di euro previsto nell'arco di dieci anni. La notizia, giunta come un doccia fredda per le autorità locali e per il tessuto economico pugliese, è stata confermata dalla stessa casa automobilistica tedesca.
"Il gruppo Porsche ha anche dichiarato che le attività di testing continueranno a essere svolte nel sito", si legge in una nota. Tuttavia, la decisione di non raddoppiare la pista e di non implementare ulteriori infrastrutture rappresenta un duro colpo per le ambizioni di crescita del centro di Nardò.
Secondo quanto trapela, la scelta sarebbe legata al "momento complesso per l'auto", con un riferimento implicito alle crescenti tensioni commerciali e, in particolare, all'introduzione di dazi doganali che stanno mettendo a dura prova le catene di approvvigionamento globali. Questo primo effetto concreto dei dazi si ripercuote su un investimento che prometteva di generare nuovi posti di lavoro e di consolidare la leadership del centro prove di Nardò nel settore automotive.
Il sito, considerato un'eccellenza a livello mondiale per i test di performance e di durata, continuerà quindi le sue attività, ma senza l'impulso derivante dall'ingente investimento previsto. Resta da capire se in futuro, con un quadro economico più favorevole, Porsche potrà rivedere la sua decisione e rilanciare il progetto di ampliamento. Per ora, la priorità sembra essere quella di navigare in un mercato sempre più incerto e competitivo.
Ulteriori dettagli sulla situazione e le possibili implicazioni per l'occupazione locale sono attesi nei prossimi giorni.

(27-03-2025 17:20)