Netanyahu e la riforma della giustizia israeliana

Netanyahu e la riforma della giustizia israeliana

Nuovo colpo di Netanyahu alla giustizia israeliana: il controllo sui giudici si stringe

Gerusalemme, - Un nuovo duro colpo all'indipendenza della magistratura israeliana. La Knesset, il parlamento israeliano, ha approvato una legge fortemente contestata che aumenta significativamente il controllo del governo sulla nomina dei giudici, consolidando ulteriormente il potere del premier Benjamin Netanyahu.

La riforma, fortemente voluta dal governo di destra guidato da Netanyahu, modifica la composizione del Comitato per le nomine giudiziarie, riducendo il peso dei rappresentanti dei giudici e aumentando quello dei rappresentanti del governo. Questa modifica sostanziale, secondo i critici, minaccia gravemente l'indipendenza del sistema giudiziario israeliano, rendendolo maggiormente suscettibile alle pressioni politiche.

Le proteste contro la riforma sono continuate per mesi, con manifestazioni di massa in tutto il paese che hanno visto la partecipazione di centinaia di migliaia di persone. Giuristi, avvocati e organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato la legge come una grave violazione dello stato di diritto e un pericolo per la democrazia israeliana. Si teme che questo aumento del controllo governativo possa portare a nomine di giudici politicamente orientati, compromettendo l'imparzialità del sistema giudiziario.

Netanyahu, che sta affrontando un processo per corruzione, ha difeso la riforma affermando che mira a ristabilire l'equilibrio tra i poteri dello stato. Tuttavia, i detrattori sostengono che questa legge rappresenti un tentativo di indebolire il sistema giudiziario per proteggersi dalle conseguenze legali delle sue azioni.

La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per l'approvazione di questa legge, con molti governi e organizzazioni internazionali che hanno sollevato dubbi sulla salute della democrazia israeliana. L'approvazione della riforma rappresenta un ulteriore passo verso una polarizzazione politica sempre più accentuata e apre un nuovo capitolo nella già complessa situazione politica del paese. Le conseguenze a lungo termine di questa riforma sulla giustizia israeliana e sulla stabilità politica del paese restano ancora incerte.

L'opposizione, guidata da importanti figure politiche come Yair Lapid, ha promesso di continuare la lotta per ribaltare la riforma. La battaglia per l'indipendenza della magistratura israeliana, dunque, è lungi dall'essere conclusa.

Per approfondire:
BBC News - Israele
New York Times - Israele

(28-03-2025 09:10)