L'Ue ha bisogno di una politica industriale, dice Landini

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Sciopero Metalmeccanici: Otto Ore di Mobilitazione in Tutta Italia

Otto ore di sciopero nazionale per i lavoratori metalmeccanici. Oggi, le fabbriche di tutta Italia hanno rallentato i ritmi, con cortei e manifestazioni in diverse città per rivendicare migliori condizioni di lavoro e una politica industriale europea più attenta alle esigenze del settore. La protesta, fortemente voluta dalle sigle sindacali, ha visto una partecipazione significativa, a testimonianza del malcontento diffuso tra gli operai.
"Serve una politica industriale europea forte, che tuteli l'occupazione e la competitività delle nostre imprese", ha dichiarato il segretario generale della FIOM-CGIL, Marco Landini, intervenendo a un corteo a Milano. Landini ha sottolineato l'urgenza di affrontare le sfide della transizione ecologica e della digitalizzazione, chiedendo investimenti mirati e una maggiore attenzione alle ripercussioni sociali di queste trasformazioni. La sua richiesta si concentra sulla necessità di un piano industriale europeo che non lasci indietro i lavoratori e le aziende del settore metalmeccanico italiano, un settore strategico per l'economia del paese.
A Roma, Napoli, Torino e molte altre città, i lavoratori hanno sfilato per le strade, esprimendo la loro preoccupazione per il futuro del settore e chiedendo risposte concrete dal governo e dalle istituzioni europee. I manifestanti hanno portato striscioni con slogan che denunciavano la precarietà del lavoro, il taglio degli investimenti e la mancanza di una visione strategica a lungo termine. La mobilitazione di oggi rappresenta un chiaro segnale di allarme, un appello all'attenzione che non può essere ignorato.
La FIOM-CGIL, insieme ad altre organizzazioni sindacali, ha dettagliato le proprie rivendicazioni, insistendo sulla necessità di un aumento significativo dei salari, di un rafforzamento dei contratti collettivi e di investimenti maggiori in ricerca e sviluppo. Il successo della giornata di sciopero dimostra la determinazione dei lavoratori metalmeccanici a far sentire la propria voce e a ottenere un cambiamento reale. Il dibattito sulla politica industriale europea, sollevato da Landini e dai sindacati, è destinato a proseguire nei prossimi mesi, con la speranza che le istituzioni prendano sul serio le preoccupazioni espresse oggi nelle strade italiane.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e le reazioni del governo e dell'Unione Europea. Per ulteriori informazioni sulla mobilitazione e sulle rivendicazioni dei lavoratori metalmeccanici, è possibile consultare il sito ufficiale della FIOM-CGIL: www.fiom.cgil.it

(28-03-2025 13:10)