Incendio a Ostia: la strana confessione dell'uomo con il "chip militare"

Incendio a Ostia: la strana confessione dell

Incendio a Ostia: il 24enne piromane e il "chip militare"

Ostia, 24enne indagato per sette incendi dichiara di avere un chip militare nel cervello. Giovedì il giovane, arrestato per aver appiccato il fuoco a sette stabilimenti nella zona di Ostia, è stato ascoltato dal pubblico ministero. Le dichiarazioni dell'uomo hanno lasciato sbalorditi gli inquirenti. Di fronte alle accuse, ha infatti sostenuto di avere un chip militare impiantato nel cervello, una affermazione che complica ulteriormente le indagini già complesse.

"Non sono io, è il chip che mi controlla", avrebbe dichiarato il 24enne, secondo quanto riportato da fonti investigative. Questa singolare difesa getta un'ombra di mistero sulla vicenda, sollevando interrogativi sulle sue reali condizioni psicologiche. Le autorità competenti stanno valutando la possibilità di sottoporlo a perizia psichiatrica per accertare l'eventuale presenza di disturbi mentali.

Gli incendi, che hanno causato ingenti danni, hanno seminato il panico nella zona. Le fiamme hanno avvolto diversi esercizi commerciali, mettendo a rischio anche l'incolumità di persone e cose. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, sono state rapide ed efficaci, portando all'arresto del giovane in tempi brevi.

L'incendio più grave ha interessato un deposito di materiale edile, causando danni ingenti al proprietario e alle attività commerciali vicine. Le fiamme si sono propagate rapidamente, alimentate dal vento e dalla presenza di materiale infiammabile. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, riuscendo a domare le fiamme e a evitare conseguenze peggiori.

Ora si attendono gli sviluppi delle indagini e l'esito di eventuali perizie psichiatriche per chiarire il ruolo del 24enne negli incendi e comprendere il significato delle sue sconcertanti affermazioni sul "chip militare". La vicenda, ricca di elementi ancora oscuri, continua a tenere banco tra le cronache romane, alimentando dibattiti e speculazioni.

L'avvocato del 24enne, contattato dalla nostra redazione, si è riservato di rilasciare dichiarazioni nei prossimi giorni, una volta che saranno più chiare le strategie difensive da adottare.

L'episodio solleva anche interrogativi sulle misure di sicurezza nella zona e sulla prevenzione di simili eventi in futuro. Le autorità locali sono chiamate a intensificare i controlli e a garantire la sicurezza dei cittadini.

(28-03-2025 09:42)