Dazi Trump: la carta igienica canadese sale di prezzo

L’ombra dei dazi: la carta igienica rischia la penuria?
L’importazione di legname, materia prima fondamentale per la produzione di carta, è nuovamente nel mirino. Le tariffe imposte sul legname canadese rischiano di far tornare gli scaffali dei supermercati vuoti, come già accaduto durante l'emergenza Covid-19.Il settore della produzione di carta igienica, già alle prese con l'aumento dei costi energetici e delle materie prime, si trova ora a fronteggiare una nuova sfida: le tariffe sul legname importato dal Canada. Queste misure protezionistiche, seppur con motivazioni diverse rispetto al passato, creano un effetto domino che potrebbe portare a una significativa riduzione della disponibilità di rotoli di carta igienica sugli scaffali dei negozi.
La situazione ricorda da vicino i momenti più critici della pandemia da Covid-19, quando la corsa all'acquisto e le difficoltà nella catena di approvvigionamento avevano causato la penuria di diversi beni di consumo, tra cui appunto la carta igienica. Oggi, il problema sembra riproporsi, ma con una causa diversa: l'aumento dei costi dovuto alle tariffe.
"L'aumento dei prezzi del legname canadese si ripercuote direttamente sul costo di produzione della carta", spiega un rappresentante di un'importante azienda produttrice di carta igienica, preferendo rimanere anonimo. "Se la situazione non cambierà, saremo costretti ad aumentare ulteriormente i prezzi o, in casi estremi, a ridurre la produzione. Questo potrebbe tradursi in una minore disponibilità di prodotto per i consumatori".
Le associazioni di categoria lanciano l'allarme e chiedono alle autorità competenti di intervenire per mitigare l'impatto delle tariffe sul settore. Si auspica una soluzione che consenta di garantire la continuità produttiva e di evitare il ripetersi degli spiacevoli episodi di carenza di beni di prima necessità vissuti durante l'emergenza sanitaria.
Il dibattito è aperto e le conseguenze di queste nuove tariffe sul legname canadese sono ancora tutte da valutare a pieno. Ciò che è certo è che l'effetto a catena, che va a toccare anche la produzione di carta igienica, desta preoccupazione in vista di una possibile nuova fase di carenze sugli scaffali.
La situazione richiede un attento monitoraggio e una pronta reazione da parte delle istituzioni per evitare di tornare alla situazione di emergenza vissuta nel 2020. L'obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra la tutela del mercato interno e la necessità di garantire la disponibilità di beni essenziali per i cittadini.
(