Cronenberg e The Shrouds: "Il film è un addio a mia moglie."

Cronenberg e The Shrouds: "Il film è un addio a mia moglie."

```html

Cronenberg: "The Shrouds è nato dal lutto per mia moglie"

Il maestro dell'horror corporeo, David Cronenberg, torna a far parlare di sé con The Shrouds, un film che promette di spingere ancora più in là i confini del suo genio inquietante. In un'intervista esclusiva, il regista canadese si è aperto sul significato profondo di quest'ultima opera, rivelando una connessione dolorosa e personale con la sua trama.

“Ho girato The Shrouds pensando alla morte. Ma non a una morte astratta, bensì alla morte di mia moglie,” ha confessato Cronenberg con voce roca. Il film, che esplora temi come il lutto, la memoria e la tecnologia, sembra quindi essere un'elaborazione personale del regista sul dolore per la perdita della sua compagna di vita. La narrazione si concentra su un uomo che inventa una tecnologia per osservare la decomposizione dei corpi nelle bare, un'ossessione macabra che, alla luce delle parole di Cronenberg, assume un significato ancora più toccante.

La scelta di utilizzare la tecnologia come strumento per affrontare la morte è una costante nel cinema di Cronenberg, che ha sempre esplorato il rapporto tra uomo, corpo e macchina. In The Shrouds, questa ossessione raggiunge nuove vette, offrendo allo spettatore una riflessione profonda e perturbante sulla mortalità. Il film, presentato in anteprima quest'anno, ha già suscitato reazioni contrastanti, confermando ancora una volta la capacità di Cronenberg di dividere e provocare. La sua sincerità nel parlare del suo lutto personale non fa che aggiungere un ulteriore strato di complessità a un'opera già ricca di significati. Sarà interessante vedere come il pubblico accoglierà questo film profondamente personale e disturbante.

Potrebbe interessarti anche un approfondimento sulla genesi del film.

```

(28-03-2025 00:01)