Cronenberg: "The Shrouds, un film nato dal pensiero della morte di mia moglie"

Cronenberg:  "The Shrouds, un film nato dal pensiero della morte di mia moglie"

Il genio inquietante di Cronenberg: "The Shrouds è un film sulla morte di mia moglie"

David Cronenberg, maestro del body horror e regista canadese dalla filmografia iconica, torna a far parlare di sé. Il suo ultimo lavoro, The Shrouds, presentato fuori concorso alla 76° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, non è solo un'ulteriore dimostrazione del suo stile inconfondibile, ma anche un'opera profondamente personale, un'esplorazione della morte filtrata attraverso il prisma del lutto e della memoria.

Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il regista, e la conversazione si è subito indirizzata verso il cuore pulsante del film: la perdita. "Ho girato The Shrouds pensando alla morte", ci ha confessato Cronenberg con la sua consueta eloquenza pacata, ma carica di una malinconia palpabile. "Ma di mia moglie". Un'ammissione diretta, cruda, che getta una luce nuova sull'atmosfera cupa e disturbante che pervade l'opera. Non si tratta di un horror nel senso tradizionale del termine, ma di un'inquietante riflessione sulla fragilità della vita e sull'impatto devastante della morte, un viaggio introspettivo che Cronenberg realizza con la sua maestria visiva, capace di creare immagini tanto belle quanto profondamente disturbanti.

The Shrouds, che ha già suscitato un ampio dibattito tra critica e pubblico, presenta una serie di immagini surreali e oniriche, un universo visivo che solo Cronenberg poteva creare. L'uso sapiente della luce e dell'ombra, la scelta degli attori, la costruzione della trama, tutto contribuisce a creare un'esperienza cinematografica intensa e memorabile, un'opera che non lascia indifferenti, che spinge lo spettatore a confrontarsi con la propria mortalità. È un film che si insinua sotto la pelle, che resta impresso nella memoria a lungo dopo la visione, come un'eco persistente di un'esperienza viscerale e profondamente umana.

Cronenberg, con la sua consueta audacia artistica, si spinge oltre i confini del genere, creando un film che è al contempo un'opera d'arte visivamente sbalorditiva e una meditazione intima e commovente sulla morte e sul ricordo. The Shrouds non è solo un film da guardare, ma un'esperienza da vivere, un viaggio nell'animo umano attraverso lo sguardo unico e inconfondibile di un maestro indiscusso del cinema.

L'eredità di Cronenberg continua ad evolversi, a trasformarsi, a sorprenderci. E con The Shrouds, ci lascia ancora una volta senza fiato.

(28-03-2025 00:01)