Candeggina contro gli agenti: nove feriti nella rivolta del carcere di Alessandria

Candeggina contro gli agenti: nove feriti nella rivolta del carcere di Alessandria

Rivolta nel carcere di Alessandria: candeggina contro gli agenti, nove feriti

Una situazione definita dal sindacato Osap “completamente fuori controllo”. Una grave rivolta si è scatenata nel carcere di Alessandria, con i detenuti che hanno lanciato candeggina contro gli agenti della polizia penitenziaria. L'azione violenta ha provocato nove feriti tra gli operatori, tutti trasportati in ospedale per le cure necessarie.

Secondo quanto riportato dal sindacato Osap, l'episodio è solo l'ultimo di una serie di eventi critici che dimostrano una crescente tensione all'interno della struttura carceraria. La carenza di personale, le precarie condizioni di sicurezza e la mancanza di risorse adeguate sono state denunciate più volte, senza tuttavia ottenere risposte concrete. La segreteria regionale Osap Piemonte, in una nota diffusa a seguito della rivolta, ha espresso preoccupazione per la salute degli agenti feriti e ha sottolineato la necessità di interventi immediati e decisi per garantire la sicurezza sia del personale che dei detenuti.

"Non possiamo continuare così", ha dichiarato il segretario regionale dell'Osap Piemonte. "La situazione è insostenibile. Chiediamo al Ministero della Giustizia e alla Direzione regionale di intervenire con urgenza, fornendo il personale e le risorse necessarie a garantire la sicurezza e la dignità del lavoro dei nostri agenti. Non si può più tollerare che i poliziotti penitenziari siano costretti a operare in queste condizioni di precarietà e di pericolo."

L'episodio di Alessandria riaccende il dibattito sulle criticità del sistema carcerario italiano. L'assenza di un adeguato piano di interventi strutturali e di potenziamento del personale sta provocando un costante aumento della tensione all'interno delle carceri, con conseguenze drammatiche per chi lavora all'interno di queste strutture e per la sicurezza pubblica nel suo complesso. La richiesta unanime è quella di un intervento risolutivo e immediato, capace di affrontare le radici del problema e garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per gli operatori e un sistema penitenziario più umano ed efficiente.

Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e individuare i responsabili della rivolta. Intanto, il carcere di Alessandria resta sotto stretta sorveglianza, con un'intensificazione dei controlli e un rafforzamento delle misure di sicurezza.

Il Ministero della Giustizia, interpellato sulla vicenda, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. La situazione rimane dunque in continua evoluzione.

(28-03-2025 21:56)