Mercato Arte Italia: 1,36 miliardi di euro, IVA in calo?

Mercato Arte Italia: 1,36 miliardi di euro, IVA in calo?

Crisi nel settore dell'arte italiano: operatori in difficoltà e rischio di spopolamento

Il mercato dell'arte italiano, pur valutando 1,36 miliardi di euro, è in grave pericolo. La costante diminuzione del numero di operatori e la perdita di competitività rispetto ad altri Paesi dell'Unione Europea stanno minando le fondamenta di un settore culturale di fondamentale importanza per il nostro patrimonio e per l'economia nazionale. Un regime fiscale sfavorevole è, secondo gli esperti, la causa principale di questa crisi.

Secondo i dati più recenti, la situazione è allarmante. Gli operatori del settore lamentano un carico fiscale eccessivo che li rende meno competitivi rispetto ai colleghi di altri Stati membri. Questa disparità di trattamento, impedisce la crescita e l'innovazione, spingendo molti professionisti ad abbandonare l'Italia o a trasferirsi all'estero, dove le normative fiscali sono più favorevoli.

"È una situazione drammatica che rischia di svuotare il nostro Paese di un patrimonio di competenze e professionalità preziose", dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervenuto al recente convegno "Arte e Cultura: un futuro da costruire". La preoccupazione è palpabile: la perdita di operatori specializzati si traduce in una minore capacità di valorizzare il patrimonio artistico italiano, con conseguenze negative sul turismo culturale e sull'economia in generale.

Una boccata d'ossigeno potrebbe arrivare da una proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Come anticipato durante un'intervista rilasciata a "Il Sole 24 Ore", è allo studio una revisione del regime fiscale per il settore dell'arte, con l'obiettivo di renderlo più competitivo. "Siamo consapevoli della situazione di difficoltà in cui versa il settore. Stiamo lavorando ad una riforma che consenta di ridurre il carico fiscale e di semplificare le procedure burocratiche", ha affermato Giorgetti.

Inoltre, l'onorevole Giuli, in un comunicato stampa ha annunciato: "Abbasseremo l'IVA per sostenere gli operatori del settore artistico e culturale. Crediamo che sia fondamentale intervenire in modo deciso per evitare un ulteriore impoverimento del nostro patrimonio e per garantire la sopravvivenza di questo comparto così importante per l'identità e l'immagine del nostro Paese".

La sfida è ardua, ma la volontà politica di intervenire sembra esserci. La speranza è che le misure annunciate siano effettivamente attuate e che possano contribuire a rilanciare un settore che rappresenta un fiore all'occhiello dell'Italia nel mondo. Il futuro del mercato dell'arte italiano, infatti, dipende dalla capacità di affrontare con coraggio e determinazione questa crisi.

(27-03-2025 18:01)