L'affare delle terre rare ucraine: un accordo a danno di Kiev?

L

Regime fiscale e doganale speciale per gli USA: Zelensky resta col cerino in mano?

La corsa alle terre rare sta assumendo contorni sempre più controversi, con l'Ucraina al centro di una intricata vicenda che vede gli Stati Uniti in una posizione di vantaggio, e il Presidente Zelensky potenzialmente danneggiato da un accordo che sembra aver favorito solo Washington.

Secondo indiscrezioni emerse da fonti governative ucraine, un regime fiscale e doganale speciale concesso dagli USA per l'esportazione di terre rare dall'Ucraina avrebbe di fatto svuotato le casse di Kiev, senza garantire i ritorni economici promessi. L'accordo, siglato nel corso del 2023, prevedeva agevolazioni per le aziende americane che importano queste materie prime strategiche dall'Ucraina, ma sembra che le clausole contrattuali siano state formulate in modo tale da privilegiare in modo eccessivo gli interessi statunitensi.

Il timore è che le esportazioni di terre rare avvengano a prezzi di gran lunga inferiori al loro valore di mercato, con conseguenti perdite per il bilancio ucraino. Le agevolazioni fiscali concesse agli Stati Uniti si sarebbero tradotte in un minor introito per Kiev, mentre le aziende americane avrebbero beneficiato di un accesso privilegiato a una risorsa fondamentale per le tecnologie avanzate. Si parla di una vera e propria truffa, con l'Ucraina che si troverebbe a rimetterci pesantemente, mentre gli Stati Uniti si assicurano un flusso costante di materie prime essenziali per la loro industria tecnologica.

L'opposizione ucraina sta chiedendo chiarezza sul contenuto dell'accordo e sull'effettiva ricaduta economica per il paese. Si solleva la questione della trasparenza e della responsabilità, con richieste di una verifica indipendente sulla gestione delle esportazioni di terre rare e sulla correttezza delle procedure adottate. L'ombra di un'operazione svantaggiosa per Kiev pesa sul rapporto tra i due paesi, con il Presidente Zelensky che si troverebbe a gestire una situazione complessa e potenzialmente esplosiva sul piano politico interno.

La vicenda evidenzia la delicatezza degli accordi internazionali che riguardano risorse strategiche e mette in luce i rischi connessi a un'asimmetria di potere contrattuale tra paesi con economie di dimensioni molto diverse. L'attenzione della comunità internazionale è rivolta a questa situazione, in attesa di chiarimenti ufficiali e di eventuali indagini per fare luce sulle presunte irregolarità.

Al momento, né la Casa Bianca né il governo ucraino hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito a queste accuse. La situazione rimane quindi fluida e carica di incertezza, con il futuro delle esportazioni di terre rare dall'Ucraina ancora da definire.

(27-03-2025 08:56)