Gaza: rabbia popolare contro Hamas

Gaza: rabbia popolare contro Hamas

Secondo giorno di proteste contro Hamas nella Striscia di Gaza: "Gente esasperata"

Gaza City, - La Striscia di Gaza è stata teatro di un secondo giorno di proteste violente contro Hamas, l'organizzazione che governa il territorio. Le manifestazioni, iniziate ieri, vedono una popolazione esasperata per la situazione economica sempre più critica e per le restrizioni imposte dal governo. "Siamo stanchi", ha dichiarato un manifestante, che ha preferito rimanere anonimo per timore di ritorsioni. "Non abbiamo lavoro, non abbiamo cibo a sufficienza, e Hamas non fa nulla per aiutarci. Ci hanno promesso un futuro migliore, ma tutto ciò che abbiamo ricevuto sono solo promesse vuote."

Le proteste, inizialmente pacifiche, sono degenerate in scontri con le forze di sicurezza di Hamas. Testimonianze raccolte sul posto parlano di lancio di pietre e di risposta con gas lacrimogeni e cariche. Il bilancio, secondo fonti mediche locali, parla di decine di feriti, tra cui diversi bambini. Non è ancora chiaro il numero preciso dei manifestanti coinvolti, ma diverse testimonianze concordano sul fatto che si tratta di una protesta di ampie dimensioni, che coinvolge diversi quartieri della Striscia.

L'escalation della violenza ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale. Organizzazioni per i diritti umani hanno condannato la repressione delle proteste e chiesto un intervento urgente per evitare ulteriori violenze. L'ONU ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sollecitando un dialogo immediato tra Hamas e la popolazione civile per trovare una soluzione pacifica alla crisi. Sito ufficiale delle Nazioni Unite

La crisi umanitaria nella Striscia di Gaza è aggravata dal blocco israeliano e dalla guerra in corso. La popolazione, già provata da anni di conflitto, si trova ora ad affrontare una situazione di estrema difficoltà. L'assenza di prospettive future e la crescente frustrazione nei confronti di Hamas stanno alimentando la rabbia e la disperazione. "Non sappiamo cosa accadrà domani", ha aggiunto il manifestante. "Ma una cosa è certa: non ci arrenderemo finché non vedremo un cambiamento reale nella nostra vita."

La situazione rimane estremamente tesa e incerta. Si teme che le proteste possano intensificarsi nei prossimi giorni, con possibili conseguenze imprevedibili per la già fragile stabilità della Striscia di Gaza. È fondamentale che la comunità internazionale intervenga con urgenza per scongiurare una nuova ondata di violenza e per garantire il rispetto dei diritti umani della popolazione palestinese.

(26-03-2025 13:23)