Palazzo Chigi esclude invio truppe italiane in Ucraina

Palazzo Chigi esclude invio truppe italiane in Ucraina

Nessuna truppa italiana in Ucraina: Palazzo Chigi smentisce

Palazzo Chigi frena sul possibile coinvolgimento militare italiano in Ucraina. Una dichiarazione ufficiale, resa pubblica nelle scorse ore, chiarisce nettamente la posizione del governo: nessuna partecipazione di forze armate italiane ad una eventuale missione terrestre in territorio ucraino è prevista.

La nota, diffusa a seguito di speculazioni emerse in alcuni ambienti internazionali, sottolinea con fermezza l'impegno italiano nel sostegno all'Ucraina, ma precisa la natura di tale supporto. Si tratta, si legge nel comunicato, di un aiuto principalmente incentrato su forniture di aiuti umanitari e di materiale bellico difensivo, in linea con le decisioni assunte nell'ambito dell'Unione Europea e della NATO.

La scelta di escludere un intervento militare diretto sul terreno appare motivata da diverse considerazioni. Innanzitutto, l'elevato rischio per la sicurezza dei soldati italiani in un teatro operativo complesso e altamente conflittuale come quello ucraino. Inoltre, un intervento terrestre potrebbe complicare ulteriormente la situazione geopolitica, con possibili ripercussioni imprevedibili sull'intero scenario internazionale.

Il governo italiano, pur riaffermando la sua ferma condanna dell'aggressione russa e il suo appoggio incondizionato all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha optato per un approccio pragmatico e ponderato, privilegiando forme di assistenza indiretta e meno rischiose per i propri cittadini. Questa posizione, anche se potrebbe deludere alcuni settori dell'opinione pubblica, appare coerente con l'attuale strategia di politica estera italiana, che privilegia la diplomazia e la cooperazione internazionale come strumenti principali per la risoluzione dei conflitti.

La dichiarazione di Palazzo Chigi chiude, almeno per il momento, le ipotesi di un intervento militare terrestre italiano in Ucraina, confermando l'impegno del paese nel sostegno all'Ucraina attraverso canali diversi dall'invio di truppe sul campo. Il governo continua a monitorare la situazione con attenzione e si riserva di rivalutare la propria posizione in base all'evoluzione degli eventi. L'attenzione resta alta, con la priorità posta sulla ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto.

(26-03-2025 16:00)