Meloni richiama i suoi: stop alle divisioni, e freno a Salvini su Macron

Meloni frena Salvini: "La politica estera la decido io"
Tensione a Palazzo Chigi durante l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e i leader della maggioranza. Un vertice convocato d'urgenza per mettere a freno le continue uscite del leader della Lega, Matteo Salvini, soprattutto in relazione alle sue recenti dichiarazioni sulla Francia e sul presidente Emmanuel Macron. Secondo fonti governative, l'atmosfera è stata tesa, con Meloni che ha ribadito con fermezza la sua autorità in materia di politica estera.
La premier avrebbe, in modo chiaro e deciso, espresso la necessità di un maggiore coordinamento e di una maggiore unità di azione all'interno della coalizione, invitando tutti i suoi alleati a evitare dichiarazioni pubbliche che possano compromettere le relazioni internazionali dell'Italia. "La politica estera la stabilisco io", avrebbe detto Meloni a Salvini, sottolineando l'importanza di una linea diplomatica coerente e unitaria, soprattutto in un contesto internazionale complesso come quello attuale.
La convocazione di Salvini e degli altri vice premier è stata interpretata come un chiaro segnale di ammonimento. Le dichiarazioni del leader leghista, spesso critiche nei confronti delle politiche europee e del governo francese, hanno creato più di una volta imbarazzo nell'esecutivo e preoccupazione nelle cancellerie europee. La premier sembra intenzionata a porre un freno agli eccessi, preferendo una linea più pragmatica e meno conflittuale.
Fonti vicine a Palazzo Chigi parlano di un clima di "chiara ma costruttiva" discussione. Meloni, pur ribadendo la sua leadership, avrebbe cercato di mantenere un dialogo aperto con gli alleati, facendo appello al senso di responsabilità e alla necessità di una maggiore coesione governativa. L'obiettivo è quello di evitare nuove frizioni interne che potrebbero indebolire la posizione dell'Italia sulla scena internazionale.
Le prossime settimane saranno cruciali per verificare se il messaggio della premier sarà recepito. Le relazioni tra Italia e Francia sono fondamentali per la stabilità europea e qualsiasi ulteriore tensione sarebbe dannosa per entrambi i paesi. L'attenzione è ora rivolta alla capacità di Meloni di mantenere l'unità della maggioranza e di guidare il paese con una politica estera chiara e decisa.
Resta da vedere come Salvini reagirà a questa "correzione" da parte della premier. La sua reazione, infatti, sarà un indicatore importante della stabilità del governo e della sua capacità di affrontare le sfide internazionali con unità e coesione.
(