Dark web: dati privati di Hegseth, Gabbard e Waltz svelati da Der Spiegel

Dark web: dati privati di Hegseth, Gabbard e Waltz svelati da Der Spiegel

Grave falla di sicurezza a Washington: dati di Hegseth, Gabbard e Waltz sul dark web

Un'altra grave falla di sicurezza scuote Washington. Dopo la clamorosa chat su Signal, che ha involontariamente coinvolto il direttore di The Atlantic nella divulgazione di informazioni riservate sugli attacchi statunitensi contro i ribelli Houthi nello Yemen, un'inchiesta di Der Spiegel rivela la circolazione sul dark web di dati privati di personaggi di spicco della scena politica americana: Pete Hegseth, Tulsi Gabbard e Roger Waltz.

Secondo il settimanale tedesco, i dati sensibili, la cui natura precisa non è stata ancora dettagliatamente specificata, sarebbero stati ottenuti tramite un'intrusione non meglio precisata nei sistemi informatici. La scoperta desta preoccupazione per l'apparente facilità con cui informazioni riservate, potenzialmente compromettenti per la sicurezza nazionale, vengono trafugate e diffuse online. L'incidente solleva interrogativi sulla robustezza delle misure di sicurezza adottate dalle istituzioni statunitensi e sulla protezione dei dati dei loro funzionari.

Hegseth, opinionista conservatore e figura di rilievo nel panorama mediatico statunitense, Gabbard, ex rappresentante democratica alla Camera e candidata presidenziale, e Waltz, membro repubblicano della Camera dei Rappresentanti, rappresentano profili di alto profilo, il che rende ancora più allarmante la vulnerabilità dimostrata.

Der Spiegel sottolinea l'urgenza di un'indagine approfondita per accertare l'entità del data breach e individuare i responsabili. L'incidente, a seguito del precedente caso Signal, evidenzia una potenziale vulnerabilità sistemica nelle procedure di sicurezza di Washington, con implicazioni significative per la sicurezza nazionale e la fiducia pubblica nelle istituzioni.

La portata dell'intrusione e la natura precisa dei dati trafugati restano ancora da chiarire. Le autorità statunitensi non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la notizia alimenta preoccupazioni sulla protezione dei dati sensibili e la sicurezza informatica del governo americano. L'incidente potrebbe avere conseguenze politiche rilevanti, sollevando domande sulla responsabilità e sulla necessità di un'azione decisiva per rafforzare le difese informatiche.

La vicenda richiama l'attenzione sulla crescente necessità di una maggiore trasparenza e di un miglioramento delle pratiche di sicurezza informatica a tutti i livelli del governo, per prevenire simili violazioni in futuro e tutelare la privacy dei funzionari pubblici e la sicurezza nazionale.

(27-03-2025 09:57)