Chigi, Meloni frena: "Soldati italiani in Ucraina solo sotto egida ONU". Richiamo ai ministri: "Stop alle polemiche".

Summit a Chigi: L'Italia fissa la linea sulla politica estera in vista del vertice dei "Volenterosi" a Parigi
Roma - Giornata cruciale a Palazzo Chigi in vista del vertice dei "Volenterosi" che si terrà domani a Parigi. La Presidente del Consiglio, Meloni, ha convocato un summit di governo per definire una linea unitaria sulla politica estera, in particolare in relazione al conflitto in Ucraina.
Secondo fonti di governo, durante l'incontro, Meloni ha ribadito la necessità di evitare divisioni interne che possano "prestare il fianco alle opposizioni". Presente al vertice anche il Ministro della Difesa, Crosetto, che ha illustrato le possibili opzioni strategiche per il nostro Paese.
Un punto chiave emerso durante il summit riguarda l'eventuale invio di truppe italiane in Ucraina. Il governo, secondo quanto trapela, è fermo nel ritenere che tale scenario possa essere preso in considerazione solo ed esclusivamente nel quadro di una risoluzione delle Nazioni Unite o, in alternativa, all'interno di una coalizione multinazionale ampia e non limitata ai soli Paesi occidentali.
"Le nostre truppe solo con l'Onu" è stato il mantra ripetuto durante l'incontro, sottolineando la volontà di operare sempre nel rispetto del diritto internazionale e con il sostegno della comunità internazionale.
Altro tema caldo affrontato è quello delle tensioni interne alla maggioranza. Meloni avrebbe chiesto esplicitamente a Salvini e Tajani di "basta liti", invitando a una maggiore coesione e a un dialogo costruttivo per affrontare le sfide complesse che attendono il Paese. Il vertice di Parigi rappresenta un banco di prova importante per la credibilità e l'affidabilità dell'Italia sullo scenario internazionale. La compattezza interna e una linea chiara e condivisa sono considerate fondamentali per affrontare al meglio questa sfida.
(