Il futuro di Exor: Ferrari e oltre, la visione di Elkann.

Ferrari inarrestabile: +35% in Borsa, Exor sorride
La performance straordinaria di Ferrari in Borsa, con una crescita del 35% che ha portato il Net Asset Value (NAV) della holding Exor a superare i 38 miliardi di euro, è il dato che spicca nel panorama finanziario italiano. Un risultato che sottolinea la forza del marchio del Cavallino Rampante e la solidità della strategia di John Elkann, amministratore delegato di Exor.
"Ferrari vale quasi mezza Exor", titolavano oggi alcuni quotidiani economici, e non è un'esagerazione. La crescita vertiginosa del valore azionario della casa automobilistica torinese ha infatti portato il suo peso all'interno della holding a livelli mai visti prima. Questo successo, come sottolineato nella lettera agli azionisti di Exor, è il frutto di una strategia di lungo termine basata sull'innovazione, sulla qualità e sulla cura del brand.
Nella missiva, Elkann traccia le linee guida per il futuro di Exor, evidenziando non solo il successo di Ferrari, ma anche le prospettive di crescita di altre importanti partecipazioni del gruppo. Si parla di Stellantis, con le sfide e le opportunità del mercato automobilistico in continua evoluzione, e di Philips, dove Exor sta lavorando per massimizzare il valore della sua partecipazione. Il focus è sulla diversificazione, sulla creazione di valore a lungo termine e sulla capacità di cogliere le opportunità offerte dal mercato globale.
La crescita del 35% di Ferrari in Borsa non è solo un successo per la casa automobilistica, ma rappresenta anche un segnale positivo per l'intero sistema economico italiano. Dimostra la capacità di un'azienda italiana di competere con successo a livello globale, puntando sull'eccellenza e sull'innovazione. Un esempio da seguire per altre realtà imprenditoriali del Paese.
Elkann, nella sua lettera, ha inoltre ribadito l'impegno di Exor nel sostenere le sue partecipate nella transizione energetica e nella digitalizzazione, due fattori cruciali per la competitività futura. L'attenzione è posta sulla sostenibilità, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale e di governance, a dimostrazione di una visione aziendale moderna e lungimirante.
Il futuro di Exor, e di conseguenza anche quello di Ferrari, sembra dunque roseo. La solida posizione finanziaria e la strategia chiara delineata da Elkann lasciano ben sperare per gli anni a venire. La crescita del NAV oltre i 38 miliardi di euro è un importante traguardo, ma rappresenta soprattutto un punto di partenza per nuove ambiziose sfide.
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