Dazi: Trump e TikTok, trattative in stallo, la Cina non molla

Trump e TikTok: uno sconto sui dazi in cambio della cessione delle attività americane?
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si arricchisce di un nuovo capitolo, con il Presidente Trump che offre uno "sconto" sulle tariffe doganali a Pechino in cambio della vendita delle operazioni americane di TikTok.La notizia, apparsa su diverse testate internazionali, ha gettato nuova luce sulla complessa situazione geopolitica. Donald Trump, in un'intervista rilasciata a un noto programma televisivo, ha affermato la sua disponibilità a ridurre le tariffe imposte sulle merci cinesi, ma solo a condizione che ByteDance, la società madre di TikTok, ceda le sue attività negli Stati Uniti. Questa mossa è stata interpretata da molti analisti come un tentativo di pressione politica da parte dell'amministrazione americana, mirato ad ottenere un vantaggio strategico nel settore tecnologico.
"Se venderanno TikTok, allora potremmo dare loro uno sconto sulle tariffe", ha dichiarato Trump, sottolineando l'importanza di proteggere la sicurezza nazionale americana dalle potenziali minacce legate all'app di condivisione video.
La risposta della Cina non si è fatta attendere. Il Ministero degli Esteri di Pechino ha ribadito la sua posizione, definendola "coerente e ferma", senza tuttavia fornire dettagli sulle possibili contromosse. La dichiarazione sottolinea la resistenza cinese di fronte alle pressioni americane e l'importanza strategica che il gigante tecnologico riveste per l'economia del paese.
Questa nuova strategia di Trump rappresenta un'escalation nella guerra commerciale, con l'aggiunta di una complessa componente geopolitica. La vendita di TikTok, infatti, non è solo una questione economica, ma anche una questione di controllo dei dati e di influenza tecnologica globale. L'esito di questa partita a scacchi resta incerto, ma è chiaro che le prossime settimane saranno decisive per definire il futuro di TikTok negli Stati Uniti e le dinamiche del rapporto tra Washington e Pechino.
La situazione rimane fluida e le reazioni internazionali sono numerose e diverse. Alcuni esperti ritengono che questa mossa di Trump sia un tentativo di ottenere un successo immediato prima delle elezioni presidenziali, altri invece vedono questa proposta come un'apertura negoziale, seppur condizionata. Indipendentemente dall'interpretazione, è innegabile che la questione TikTok ha assunto un ruolo centrale nei negoziati commerciali tra le due superpotenze. Il futuro dirà se questa strategia riuscirà a portare a un accordo o a un ulteriore aggravamento delle tensioni.
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