Santanché, rinvio a giudizio per truffa: udienza al 20 maggio

Caso Visibilia: Rinvio a giudizio per Santanché spostato al 20 maggio
Il GUP accoglie la richiesta della difesa della ministra Santanché, concedendo tempo per studiare gli atti.Si è conclusa con un rinvio l'udienza preliminare sul caso Visibilia, che vede imputata la ministra Daniela Santanché per accuse di truffa. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della nuova difesa della ministra, concedendo un termine per uno scrupoloso esame degli atti processuali. La decisione, presa oggi, sposta l'udienza sul rinvio a giudizio al 20 maggio.
Il legale della Santanché ha dichiarato ai giornalisti presenti: "Non escludiamo la possibilità che la ministra si sottoponga ad interrogatorio". Una dichiarazione che lascia aperta una possibilità finora non confermata, alimentando il dibattito sull'evolversi della vicenda giudiziaria.
L'opposizione al rinvio da parte dell'accusa è stata invece molto decisa. I pubblici ministeri hanno espresso forti preoccupazioni riguardo al rischio di prescrizione, un fattore che potrebbe complicare ulteriormente il percorso giudiziario. Nonostante ciò, il legale della ministra ha assicurato che la sua assistita "è tranquillissima".
La vicenda, legata alle presunte irregolarità nella gestione della società Visibilia, continua ad alimentare accesi dibattiti politici e mediatici. La concessione del rinvio, se da un lato permette alla difesa di preparare al meglio la propria strategia, dall'altro alimenta le preoccupazioni sull'impatto temporale del processo e sulle possibili conseguenze derivanti dalla prescrizione. Il 20 maggio, dunque, sarà una data cruciale per capire quale sarà il futuro giudiziario della ministra Santanché.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e vi terremo aggiornati.
(