Vittorio, ci manchi (e le nostre liti)!

Vittorio, ci manchi (e le nostre liti)!

Sgarbi e la Virtù del Dibattito (Polemico): Un Appello al Ritorno

Vittorio Sgarbi, la provocazione incarnata, la lingua affilata come una lama, è tornato a far parlare di sé, seppur con una momentanea assenza dalle scene televisive e radiofoniche che ci ha lasciato un po' orfani. Ma l'assenza, si sa, rende il cuore più affettuoso, e molti, anche tra i suoi più acerrimi detrattori, si ritrovano a pensare: "Caro Vittorio, torna presto a litigare con noi".

Perché, al di là delle urla, delle intemperanze e delle battute spesso sopra le righe, c'è una virtù, innegabile, che Sgarbi coltiva con maniacale cura: la violenza verbale, diretta esclusivamente contro le idee altrui. Non contro le persone, ma contro le tesi, le opinioni, i concetti che reputa errati, inconsistenti, o semplicemente antitetici al suo pensiero. È una lotta ideologica, senza esclusione di colpi, ma sempre e rigorosamente focalizzata sul piano intellettuale.

Potremmo definire questa sua "violenza" come una forma di engagement estremo, una battaglia condotta con le parole, con l'obiettivo di stimolare il dibattito, anche se con metodi che spesso sconfinano nell'esasperazione. È un metodo controverso, certo, ma efficace nel suo intento provocatorio: scuote le coscienze, spinge a riflettere, costringe ad assumere una posizione, anche solo per contrastarlo.

La sua assenza, dunque, si fa sentire, come una mancanza di pepe nella quotidianità del dibattito culturale italiano. I suoi interventi, anche i più controversi, hanno sempre rappresentato un contributo – seppur spesso scomodo – alla discussione pubblica. La sua capacità di esprimere un'opinione con forza, anche quando controcorrente, è innegabile. La sua passione per l'arte e la cultura, la sua profonda conoscenza della materia, trasparono in ogni intervento, anche nel mezzo della più accesa polemica.

Quindi, Caro Vittorio, torna presto. La tua presenza, per quanto urticante possa essere, è parte integrante del nostro panorama culturale. Ci mancano le tue provocazioni, le tue tesi a volte discutibili ma sempre appassionate. Ci mancano i tuoi interventi, anche quelli che ci fanno sbellicare dalle risate o che ci lasciano interdetti. Torna presto a litigare con noi. Il dibattito, senza di te, è un po' meno vivace.

(26-03-2025 01:00)