Ecco un titolo alternativo: **Franceschini lancia l'idea: "Cognome materno per tutti i nuovi nati"**

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Cognome materno ai figli: Franceschini lancia la proposta, il dibattito è aperto

La questione del cognome ai figli torna a infiammare il dibattito politico. Dario Franceschini, senatore del Partito Democratico, ha presentato una proposta di legge che mira a superare quella che definisce un'"ingiustizia secolare": l'automatica attribuzione del cognome paterno alla nascita.

La proposta di Franceschini è chiara: dare ai genitori la possibilità di scegliere se attribuire ai figli il cognome del padre, della madre, o entrambi. Ma la novità più significativa risiede nella possibilità, in caso di disaccordo tra i genitori, di attribuire al figlio esclusivamente il cognome materno. Un cambiamento radicale rispetto all'attuale prassi.

“È un tema di civiltà e di parità”, ha dichiarato Franceschini. “Non è accettabile che nel 2024 una legge imponga ancora una disparità di trattamento tra uomo e donna nella trasmissione del cognome. Si tratta di dare piena attuazione ai principi costituzionali di uguaglianza e di non discriminazione".

La proposta ha già scatenato reazioni contrastanti. Se da un lato diverse associazioni femministe e figure politiche di centrosinistra hanno espresso il loro plauso, definendola un passo avanti verso una società più equa, dall'altro non mancano le voci critiche che sollevano dubbi sulla sua praticabilità e sui possibili effetti negativi sulla tradizione familiare.

Alcuni giuristi, per esempio, mettono in guardia contro il rischio di creare confusione e incertezza nel sistema anagrafico. Altri, invece, sottolineano come la scelta del cognome materno possa ledere il diritto del padre a vedere riconosciuta la propria paternità.

Il dibattito, insomma, è aperto e si preannuncia acceso. Sarà interessante vedere come si svilupperà la discussione parlamentare e se la proposta di Franceschini riuscirà a superare l'ostacolo della maggioranza.

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(25-03-2025 15:08)